Lucio Anneo Seneca: differenze tra le versioni

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uniformo titoli in latino, come su Pedia; sposto sezione
tolgo citazione sul genio perché in realtà Seneca cita esplicitamente Aristotele; sposto ''La dottrina morale'' perché è un'antologia
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:''Fortuna opes auferre, non animum, potest''.
*Non deviare dalla natura ed il formarci sulle sue leggi e sui suoi esempi, è sapienza. (citato in Claudio Malagoli, ''Etica dell'alimentazione: prodotti tipici e biologici, Ogm e nutraceutici, commercio equo e solidale'', Aracne, 2006, p. 173)
*Non è mai esistito ingegno senza un poco di pazzia. (da ''Tranquillitate animi'')
:''Nullum magnum ingenium sine mixtura dementiae fuit.''
*Sacra è la voce del popolo. (da ''Rhetorum controversiae'' I, 1, 10)
*Se vuoi credere a coloro che penetrano più profondamente la [[verità]], tutta la vita è un supplizio. Gettàti in questo mare profondo e tempestoso, agitato da alterne maree, e che ora ci solleva con improvvise impennate, ora ci precipita giù con danni maggiori dei presenti vantaggi e senza sosta ci sballotta, non stiamo mai fermi in un luogo stabile, siamo sospesi e fluttuiamo e urtiamo l'uno contro l'altro, e talvolta facciamo naufragio, sempre lo temiamo; per chi naviga in questo mare così tempestoso ed esposto a tutti i fortunali, non vi è altro porto che la morte. (da ''Consolatio ad Polybium'', 9)
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*Per quanto tu ne uccida molti, nondimeno non puoi uccidere il tuo successore. (riferendosi a [[Nerone]]; citato in Dione Cassio, ''Istorie'', LXI, 18)
:''Licet, quamplurimos occidas, tamen non potes successorem tuum occidere''.
 
===''La dottrina morale''===
*Dove ci porta la [[morte]]? Ci porta in quella pace dove noi fummo prima di nascere. La morte è il non-essere: è ciò che ha preceduto l'esistenza. Sarà dopo di me quello che era prima di me. Se la morte è uno stato di sofferenza, doveva essere così prima che noi venissimo alla luce: ma non sentimmo, allora, alcuna sofferenza. Tutto ciò che fu prima di noi è la morte. Nessuna differenza è tra il non-nascere e il morire, giacché l'effetto è uno solo: non essere.
*La vera felicità è non aver bisogno di felicità.
*Nessuno è infelice se non per colpa sua.
*Un tale ordine non può appartenere a una materia che si agiti casualmente. Un incontro di elementi senza piano e senza disegno non avrebbe questo equilibrio, né una così saggia disposizione. L'universo non può essere senza Dio.
 
==''De brevitate vitae''==
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*Vivere vuol dir combattere. (XCVI, 5).
:''Vivere'' [mi Lucili] ''militare est''.
 
==''La dottrina morale''==
*Dove ci porta la [[morte]]? Ci porta in quella pace dove noi fummo prima di nascere. La morte è il non-essere: è ciò che ha preceduto l'esistenza. Sarà dopo di me quello che era prima di me. Se la morte è uno stato di sofferenza, doveva essere così prima che noi venissimo alla luce: ma non sentimmo, allora, alcuna sofferenza. Tutto ciò che fu prima di noi è la morte. Nessuna differenza è tra il non-nascere e il morire, giacché l'effetto è uno solo: non essere.
*La vera felicità è non aver bisogno di felicità.
*Nessuno è infelice se non per colpa sua.
*Un tale ordine non può appartenere a una materia che si agiti casualmente. Un incontro di elementi senza piano e senza disegno non avrebbe questo equilibrio, né una così saggia disposizione. L'universo non può essere senza Dio.
 
==[[Incipit]] di alcune opere==