John Gay: differenze tra le versioni

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*[...] la gente più infima ha esattamente gli stessi [[vizio|vizi]] dei ricchi, e per questo vengono impiccati. (Mendicante: atto III, scena diciassettesima, p. 92)
*Ma lo smacchiatore infallibile per la reputazione è il denaro, moglie mia; non c'è macchia o lordura che non faccia sparire. Oggi un furfante danaroso può stare in compagnia di un qualsiasi gentiluomo e il mondo, mia cara, non disprezza la furfanteria come forse tu credi. (Peachum, atto I, scena nona, p. 22)
*Un caso simile! Ma è proprio questa la sostanza e lo scopo del [[matrimonio]]! La confortevole prospettiva della [[vedovanza]] è ciò che tiene alto il morale di una donna sposata. Qual è la donna che esiterebbe ad esser moglie, se da lei dipendesse di diventare vedova al momento prescelto? (Peachum, atto I, scena decima, p. 22)
*Noi togliamo il superfluo e livelliamo i beni. Il mondo è avaro e io detesto l'[[avarizia]]. Come la gazza, l'uomo avido nasconde ciò che non può godere, per il solo piacere di nascondere. Sono questi i rapinatori dell'umanità, perché il denaro è stato creato per i generosi. E che male c'è nel prendere agli altri ciò che non sono disposti a usare? (Matt, atto secondo, scena prima, p. 33)
*Metter nel sacco un uomo è una bazzecola, ma una donna che riesce a [[inganno|ingannare]] un'altra donna è un genio. (Molly, atto secondo, scena quarta, p. 33)
*Non c'è altro per te che fare come le altre [[Vedova|vedove]]... Comprati i vestiti a lutto e sta' di buon umore. [...] Come una moglie per bene, va' a piangere e gemere sull'agonia di tuo marito: questo è un dovere. Pensa che non puoi avere l'uomo e anche i quattrini, e cerca quindi di consolarti cavandogli tutto ciò che puoi. (Lockit, atto secondo, scena undicesima, pp. 54-55)
*Gli uomini devono essere nati per [[bugia|mentire]], e le donne per credere alle loro bugie. (Lucy, atto II, scena tredicesima, p. 57)
*Eh, sì, leoni, lupi e avvoltoi non vivono in {{sic|mandre}}, orde o greggi: di tutti gli animali da preda, soltanto l'[[uomo]] è socievole. Ognuno di noi approfitta del vicino, ci spogliamo a vicenda, eppure viviamo tutti insieme. (Lockit, atto III, scena seconda, p. 67)