H. G. Wells: differenze tra le versioni
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==''Racconti''==
*Il vero [[artista]] è sempre un ignorante. L'artista che teorizza sul suo lavoro non è più un artista: è un critico. (da ''La tentazione di Harringay'', {{sic|il dipinto}}<!--il dipinto è colui che pronuncia la citazione-->; p. 5)
*Una [[satira]] mordace suona male, sulla terra ancora smossa di una tomba. (da ''La farfalla''; p. 22)
*Il [[riposo]] migliore sta in un cambiamento di occupazioni. (da ''La farfalla''; p. 23)
*Forse l'intero universo non era che un corpuscolo pieno di rifrazioni, su un essere più grande? Forse i nostri mondi non erano che gli atomi di un altro universo di mondi, che a sua volta lo era di un altro e così via, in progressione senza fine? (da ''Sotto il bisturi''; pp. 96-97)
*[...] il [[pensiero]] è meraviglioso, a volte lento come la pece fluida, a volte istantaneo come la luce. (da ''L'uomo che poteva compiere miracoli''; p. 134)
*Di solito {{NDR|i libri}} vorrei non averli mai cominciati. (da ''Il nuovo acceleratore'', il protagonista<!--non sono riuscito a scorgere il nome, se ce n'è uno-->; p. 171)
*[...] e questo {{NDR|il taglio dei capelli}} penso che sia uno dei più odiosi doveri di una persona civile. (da ''Il nuovo acceleratore'', il protagonista; p. 174)
*Tra i ciechi l'orbo d'un occhio è re!<ref>{{Cfr}} [[w:Beati monoculi in terra caecorum|Beati monoculi in terra caecorum]].</ref> (da ''Il paese dei ciechi''; p. 249)
==[[Incipit]] di alcune opere==
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