Mario Andrea Rigoni: differenze tra le versioni

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*Per una delle leggi infernali che dominano l'esistenza, non c'è accordo possibile fra lo spirito e il corpo: l'uno risplende solo sulle rovine dell'altro.
*Quand'ero ragazzo temevo che la morte fosse la fine di tutto. Più tardi ho sperato che fosse la fine di tutto. Oggi non so più nemmeno io che cosa temo e spero, dato che la mia paura si è insieme svuotata e diffusa, si è trasformata in angoscia, in uno spavento senza oggetto perché comprende tutti gli oggetti.
*Se avete dubbi sull'antisocialità dell'uomo, se le affermazioni di certi filosofi vi sembrano eccessive o gratuite, non avete che da fare un lungo viaggio di piacere gomito a gomito con i vostri [[Migliore amico|migliori amici]] per vedere quanti disappunti, malintesi, rivalità e irritazioni sorgano, in modo latente o manifesto, da così ideali premesse.
*L'amore ha anche questo in comune con la poesia: che, quando ci si spiega, si è perduti.
*Non sempre l'entusiasmo nei riguardi di un autore o di un'opera, di una persona o di un fatto, rappresenta la condizione ideale della comprensione, dato che niente eguaglia in profondità certi giudizi illuminati dall'odio.