Śūraṃgama sūtra: differenze tra le versioni

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Creata pagina con "'''''Śūraṃgama sūtra''''', sūtra appartenente alla tradizione del Buddhismo Mahāyāna. ==Citazioni== *Così se una persona (uccide una pecora per) mangiarne la..."
 
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*Come potete dunque, dopo il mio ''[[Nirvana|nirvāṇa]]'', mangiare carne di esseri viventi e pretendere di essere miei discepoli? Dovete sapere che coloro che mangiano carne, per quanto le loro menti possano aprirsi e realizzare una parvenza di ''[[samādhi]]'', non sono altro che grandi ''rākṣasa'' che, dopo questa vita, sprofondano nuovamente nell'amaro oceano del ''[[saṃsāra]]'' e non possono essere miei discepoli. Essi si uccideranno e divoreranno a vicenda incessantemente; come potranno dunque sfuggire ai tre mondi dell'esistenza?<br />Dovrai perciò insegnare agli uomini mondani che si esercitano nel ''samādhi'' a non [[uccisione|uccidere]]. Questo è chiamato il profondo insegnamento del Buddha sul secondo atto determinante. Perciò, Ānanda, se non si smette di uccidere, l'esercizio del ''dhyāna-samādhi'' è come gridare tappandosi le orecchie nella speranza che la gente non oda le grida, oppure come cercare di nascondere qualcosa che è già sotto gli occhi di tutti. (Buddha: V, 133; pp. 244-245)
*Come possono dunque coloro che esercitano la grande compassione nutrirsi della carne e del sangue degli esseri viventi? Se i ''[[Monaco buddhista|bhikṣu]]'' si asterranno dall'indossare abiti di seta, sandali di cuoio e pellicce, e dal consumare latte, panna e burro, saranno veramente liberati da ciò che è mondano; dopo aver pagato i loro antichi debiti, non rinasceranno più nei tre regni dell'esistenza. (Buddha: V, 133; p. 245)
*Affermo che se una persona riesce a (controllare) corpo e mente, e grazie a questo ad [[Vegetarianismo|astenersi dal mangiare carne animale]] e dall'indossare abiti derivati dagli animali, sarà sicuramente liberato. Questo mio insegnamento è quello del Buddha, mentre tutti gli altri provengono dai demoni malvagi. (Buddha: V, 133; p. 245)
*Devi sapere che le [[civetta|civette]], dopo aver pagato i loro antichi debiti, rinascono come persone ostinate nel regno degli esseri umani. [...] Le [[volpe|volpi]], dopo aver pagato i loro antichi debiti, rinascono come persone volgari. [...] I [[tenia|vermi solitari]], dopo aver pagato i loro antichi debiti, rinascono come persone spregevoli. (Buddha: VII, 165; pp. 297-298)
 
==Bibliografia==