Dialetto: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 6:
*I dialetti sono eterni. Gesù parlava in dialetto. Dante scriveva in dialetto. Il Padreterno, in cielo, parla in dialetto. ([[Libero Bovio]])
*Il dialetto è come una lingua che abbia il privilegio di possedere espressioni che le altre lingue non conoscono; e possa quindi rivelarci il segreto di una parte di realtà, che rimarrebbe, senz'esso, misteriosa e celata. ([[Ernesto Giacomo Parodi]])
*In dialetto non parlo e non penso: mi limito a osservarlo da fuori, ma solo dopo averlo anestetizzato. Quando le parole del dialetto si sono addormentate, le prendo in mano e studio come sono fatte: come tutto ciò che è naturale mi sembrano artificiali. ([[Giorgio Vasta]])
*Io, modesto maestro elementare, dissento da glottologi, filologi e professori universitari. Il dialetto nasce dentro, è lingua dell'intimità, dell'habitat, "coscienza terrosa" di un popolo, sta all'individuo parlante come la radice all'albero; nasce nella zolla, si nutre nell'humus, si fonde nella pianta stessa. È, insomma, l'anima di un popolo. ([[Marcello D'Orta]])
*Io non penso in italiano, penso in dialetto perché sono un popolano. ([[Gianni Brera]])