Olympe de Gouges: differenze tra le versioni

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Incipit Citazioni di Olympe de Gouges
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==Citazioni di Olympe de Gouges==
*Le [[donna|donne]] avranno pur diritto di salire alla tribuna, se hanno quello di salire al patibolo.<ref>[[Ultime parole]] che ella pronunciò sul carro che la condusse alla ghigliottina, citando l'articolo X della sua ''Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina'' e ribadendo così le proprie idee in favore dell'uguaglianza sociale tra uomini e donne.</ref><ref>Citato in [[Eva Cantarella]], ''Prefazione'', in [[Mary Wollstonecraft]], ''Sui diritti delle donne'', RCS, Milano, 2010, p. 7.</ref>
===[[Incipit]]===
*Le madri, le figlie, le sorelle, rappresentanti della nazione, chiedono di potersi costituire in Assemblea nazionale. Considerando che l'ignoranza, l'oblio o il disprezzo dei diritti della donna sono le cause delle disgrazie pubbliche e della corruzione dei governi, hanno deciso di esporre, in una Dichiarazione solenne, i diritti naturali, inalienabili e sacri della donna, affinché questa dichiarazione, costantemente presente a tutti i membri del corpo sociale, ricordi loro senza sosta i loro diritti e i loro doveri, affinché gli atti del potere delle donne e quelli del potere degli uomini, potendo essere paragonati ad ogni istante con gli scopi di ogni istituzione politica, siano più rispettati, affinché le proteste dei cittadini, fondate ormai su principi semplici e incontestabili, si rivolgano sempre al mantenimento della Costituzione, dei buoni costumi, e alla felicità di tutti. In conseguenza, il sesso superiore sia in bellezza che in coraggio, nelle sofferenze della maternità, riconosce e dichiara, in presenza e sotto gli auspici dell'essere supremo, i seguenti Diritti della Donna e della Cittadina. {{NDR|Déclaration des droits de la femme et de la citoyenne, Préambule}}
 
{{Int|Dalla ''Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina''|(''[[s:fr:Déclaration des droits de la femme et de la citoyenne|Déclaration des droits de la femme et de la citoyenne]]'', 1791); traduzione di Simonetta Micale in ''[http://web.archive.org/web/20140308062847/http://www.consiglieraparitaroma.it/public/files/De%20Gouges%20stralci%20della%20Dichiarazione%20dei%20diritti%20delle%20donne.pdf ConsiglieraParitàRoma.it]''.}}
*Uomo, sei tu capace di essere giusto? Chi ti pone questa domanda è una donna: questo diritto, almeno, non glielo toglierai. Dimmi. Chi ti ha dato il potere sovrano di opprimere il mio sesso? la tua forza? le tue capacità? Osserva il creatore nella sua saggezza; percorri la natura in tutta la sua grandezza, alla quale sembri volerti avvicinare, e dammi, se ne hai il coraggio, un esempio di questo potere tirannico. Risali agli animali, consulta gli elementi, studia i vegetali, getta infine uno sguardo su tutte le modificazioni della materia organizzata; e arrenditi all'evidenza, quando io te ne offro il modo. Cerca, scava e distingui, se puoi, i due sessi nell'amministrazione della natura. Ovunque, li troverai confusi, ovunque essi cooperano in armonioso insieme a questo capolavoro immortale! (preambolo)
*Le madri, le figlie, le sorelle, rappresentanti della nazioneNazione, chiedono di potersiessere costituirecostituite in Assembleaassemblea nazionale. Considerando che l'ignoranza, l'oblio o il disprezzo dei diritti della [[donna]] sono le sole cause delle disgraziesventure pubbliche e della corruzione dei governi, esse hanno deciso di esporre,esprimere in una Dichiarazione solenne dichiarazione, i diritti naturali, inalienabili e sacri della donna, affinché questatale dichiarazione, costantemente presente a tutti i membri del corpo sociale, ricordi loro senza sostacontinuamente i loro diritti eed i loro doveri, affinché gli atti del potere delle donne, e quelli del potere degli uomini, potendo essere paragonati adin ogni istantemomento paragonati con gliil scopifine di ogni istituzione politica, siano per ciò stesso più rispettati, affinché le protesterivendicazioni deidelle cittadinicittadine, fondate ormaid'ora in avanti su principi semplici eed incontestabili, si rivolganosiano sempre volte al mantenimento della Costituzionecostituzione, dei buoni costumi, e allaal felicitàbene di tutti. In conseguenzaPertanto, il sesso che è superiore sia inper bellezza, checome inanche per coraggio, nelle sofferenze della maternitàmaterne, riconosce e dichiara, in presenza e sotto gli auspici dell'essereEssere supremo, i seguenti Diritti della Donna e della Cittadina. {{NDR|Déclaration des droits de la femme et de la citoyenne, Préambule}}(preambolo)
*[...] l'ignoranza, l'oblio o il disprezzo dei diritti della [[donna]] sono le sole cause delle sventure pubbliche e della corruzione dei governi, [...]. (preambolo)
*La [[Donna]] nasce libera e rimane uguale all'uomo nei diritti. Le distinzioni sociali possono essere fondate solo sull'utilità comune. (art. I)
*Nessuno deve essere perseguitato per le proprie opinioni, anche fondamentali; la [[donna]] ha il diritto di salire sul patibolo; allo stesso modo, deve avere anche quello di salire sulla Tribuna, purché le sue manifestazioni non turbino l'ordine pubblico stabilito dalla Legge. (art. X)