Giuseppe Corasaniti: differenze tra le versioni

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*La cultura della [[comunicazione]] richiede trasparenza piena e produce essa stessa trasparenza. E la ricerca della trasparenza è sempre un valore da mantenere al centro del sistema istituzionale e dell'informazione. (da ''Tra potere e servizio, informazione e giustizia in Italia'', Liguori, Napoli 1997, p. 37)
*Peraltro quando i [[Giornalista|giornalisti]] citano in modo spassoso "fonti Internet" (per loro spesso non c'è distinzione fra fonti affidabili e no... tutto fa brodo) sono pessimi professionisti perché dovrebbero verificare sempre e comunque l'attendibilità delle fonti e citarle espressamente. Se non lo fanno o se informano in modo approssimativo o sbagliato ne rispondono, e giustamente la rete non ha colpe per la loro incultura digitale. (dall'intervista di Gaia Bottà, ''[http://punto-informatico.it/pi.asp?id=2543427 DDL intercettazioni, il sonno della ragione digitale]'', ''Punto informatico'', 6 febbraio 2009)
*Nella società dell'informazione l'originalità si appresta a diventare la caratteristica essenziale per l'operatore e l'imprenditore di informazione, secondo uno schema che finora è stato proprio della creazione artistica ,e secondo la felice profezia di Marshall Mc Luhan. Ed originalità non significa altro che capacità di sapere organizzare la conoscenza in modo da stimolare una crescita ulteriore di conoscenza ,un ruolo, questo ,che appare centrale e propulsivo entro una società democratica. Il nuovo umanesimo ,che oggi i computers rendono possibile, è affidato in gran parte alle capacità organizzative di ognuno , alle capacità critiche e autocritiche che sapranno affiorare ,che sapranno organizzarsi in ogni settore della vita sociale ed istituzionale."(da "Diritto e tecnologie dell'informazione" ,Giuffrè,Milano 1990 pag. 17)
 
 
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