Wind - Più forte del vento: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
wikifico
Riga 1:
{{Film
==Incipit==
|titoloitaliano= Wind - Più forte del vento
|genere= drammatico/sportivo
|regista=[[Carroll Ballard]]
|soggetto= [[Jeff Benjamin]], [[Roger Vaughan]], [[Kimball Livingston]]
|sceneggiatore= [[Rudy Wurlitzer]], [[Mac Gudgeon]]
|attori=
*[[Matthew Modine]]: Will Parker
*[[Jennifer Grey]]: Kate Bass
*[[Cliff Robertson]]: Morgan Weld
*[[Jack Thompson]]: Jack Neville
*[[Stellan Skarsgård]]: Joe Heiser
*[[Rebecca Miller]]: Abigail Weld
*[[Ned Vaughn]]: Charley Moore
|doppiatoriitaliani=
*[[Francesco Prando]]: Will Parker
*[[Gabriella Borri]]: Kate Bass
*[[Roberto Pedicini]]: Joe Heiser
}}
'''''Wind - Più forte del vento''''', film statunitense del 1992, regia di [[Carroll Ballard]].
 
==[[Incipit]]==
Ci avevano fatto venire da ogni parte dell'America e lavoravamo giorno e notte, ma lo facevamo volentieri, perché eravamo fieri di essere quelli che costruivano la barca che avrebbe difeso l'America's Cup. Ci vollero turni di lavoro per più di cento giorni per costruire la Ranger, con i suoi 41 metri di lunghezza e col suo albero alto 20 piani. Una barca invincibile. Magari la gente pensa che sia da stupidi spendere tanti soldi e tante energie solo per rendere una barca una frazione di secondo più veloce, ma il fatto è che in quello sforzo c'è la ricerca della perfezione, dell'armonia tra massa e forma, dell'unione tra l'uomo e il mare e tra l'uomo e l'uomo. Si perché... è questo che avviene quando un gruppo di individui si trova a far parte di un equipaggio, si fondono in un'unica forza, in un unico essere, con un unico obbiettivo: vincere la sfida con gli elementi e con se stessi. I velieri americani erano un tempo le barche più nobili che esistessero al mondo. Erano le nostre cattedrali gotiche, i nostri partenoni. Era per questo che le barche da regata americane non sono soltanto semplici barche da regata. Sono un barometro del nostro destino nazionale. E se dovessimo mai perdere la coppa, perderemmo quella parte di noi che ci ha reso grandi.
{{Incipit film}}
Ci avevano fatto venire da ogni parte dell'America e lavoravamo giorno e notte, ma lo facevamo volentieri, perché eravamo fieri di essere quelli che costruivano la barca che avrebbe difeso l'America's Cup. Ci vollero turni di lavoro per più di cento giorni per costruire la Ranger, con i suoi 41 metri di lunghezza e col suo albero alto 20 piani. Una barca invincibile. Magari la gente pensa che sia da stupidi spendere tanti soldi e tante energie solo per rendere una barca una frazione di secondo più veloce, ma il fatto è che in quello sforzo c'è la ricerca della perfezione, dell'armonia tra massa e forma, dell'unione tra l'uomo e il mare e tra l'uomo e l'uomo. Si perché... è questo che avviene quando un gruppo di individui si trova a far parte di un equipaggio, si fondono in un'unica forza, in un unico essere, con un unico obbiettivo: vincere la sfida con gli elementi e con se stessi. I velieri americani erano un tempo le barche più nobili che esistessero al mondo. Erano le nostre cattedrali gotiche, i nostri partenoni. Era per questo che le barche da regata americane non sono soltanto semplici barche da regata. Sono un barometro del nostro destino nazionale. E se dovessimo mai perdere la coppa, perderemmo quella parte di noi che ci ha reso grandi. {{c|Personaggio?}}
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
{{stub}}
 
[[Categoria:Film drammatici]]
[[Categoria:Film sportivi]]