Stefano Sturaro: differenze tra le versioni

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*Cerco di adattarmi a vari ruoli, in base alle mie caratteristiche e alle esigenze della squadra: il calcio sta cambiando, i difensori impostano il gioco e gli attaccanti sono bravi a difendere. Il mio principio di base è giocare per la squadra, metto davanti il gruppo e i compagni a me. La squadra viene prima di tutto.<ref>Da un'intervista a Sky; citato in ''[http://www.juventus.com/it/news/news/2016/intervista-sturaro-0812.php Il bilancio di Stefano]'', ''Juventus.com'', 8 dicembre 2016.</ref>
*Le televisioni, i giornali, gli stessi social... Li vediamo anche noi. Sembra proprio che tutti vogliano vedere la Juve perdere, ma noi ci prendiamo la nostra rivincita ogni anno...<ref>Da un'intervista a Sky Sport; citato in ''[http://www.juventus.com/it/news/news/2017/sturaro---gioco-in-qualsiasi-posizione-per-il-bene-della-squadra-.php Sturaro: «Gioco in qualsiasi posizione per il bene della squadra»]'', ''Juventus.com'', 6 aprile 2017.</ref>
 
{{Intestazione2|''La parabola del pescatore''|Intervista di Fabrizio Salvio, ''SportWeek'' nº 24 (740), 20 giugno 2015, pp. 36-39}}
*{{NDR|Sull'esordio in [[UEFA Champions League]]}} Ho capito dove fossi al momento della musichetta: mi sono venuti i brividi. E mi sono sentito orgoglioso di me stesso.
*{{NDR|Sugli esordi}} [Ai] tempi di [[Modena Football Club|Modena]] [...] non sapevo cosa fare della mia vita. Quello doveva essere il mio trampolino di lancio, dalla Primavera del [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] alla [[Serie B]]. E invece due infortuni gravi mi tagliarono le gambe [...]. Devo ringraziare il Genoa, mister [[Gian Piero Gasperini|Gasperini]] che mi volle con sé. Se non fossi tornato nella società dove ero cresciuto, ora sarei a lavorare da qualche parte.
*Sono quello che sono perché abituato a cavarmela da solo. Sono andato via da casa a 17 anni, ho avuto un sacco di guai fisici fin da ragazzino. Avevo un osso in più all'attacco della tibia in entrambi i piedi, che dopo una ventina di minuti di partita si gonfiavano tanto da costringermi a smettere. Avevo dolore, ero spaventato e arrabbiato. È passata quando mi hanno operato. Prima a un piede e poi a un altro, altrimenti sarei dovuto stare su una sedia a rotelle per mesi, e non volevo. Così ho passato un anno sulle stampelle, ma almeno ero in piedi. Sono esperienze che ti cambiano e ti rendono più duro.
*La [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] è sempre la cosa più importante perché rappresenta il Paese, ma con le brutture del nostro calcio, a cominciare dalle scommesse clandestine, il peso di questa maglia va oltre. E non è facile da sopportare.
*Ci sono decine di giovani {{NDR|calciatori}} che meriterebbero di più, ma i club {{NDR|italiani}} puntano sullo straniero perché costa meno e sul calciatore anziano perché in teoria dà più garanzie.
 
==Citazioni su Stefano Sturaro==