Luigi Cadorna: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Luigi Cadorna==
* Lo sfacelo degli eserciti della [[Russia]] è conseguenza dell’assenzadell'assenza di un governo forte e capace; ora io debbo dire che il Governo italiano sta facendo una politica interna rovinosa per la disciplina e per il morale dell’Esercitodell'Esercito contro la quale è mio stretto dovere di protestare con tutte le forze dell’animodell'animo.<ref>Da lettera del 18 agosto 1917 al Presidente del Consiglio Paolo Boselli, 18 agosto 1917; citato in [[Paolo Mieli]], ''Le manovre di Cadorna'', ''Corriere della Sera'', 4 aprile 2017, pp. 46-47.</ref>
 
*Morire, non ripiegare. {{NDR|Dall'ordine del giorno del generale Cadorna del 7 settembre 1917}} (citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Chi l'ha detto?|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. [[s:Pagina:Chi l'ha detto.djvu/647#c1825|615]])
*Siamo in un'ora decisiva. Ancora una volta ripeto: "Ogni viltà convien che qui sia morta"... Si fondano tutte le classi e tutti i partiti che sinceramente amano la Patria in un solo impeto di orgoglio e di fede, per ripetere come nelle giornate memorabili del maggio 1915 al nemico che ascolta in agguato: l'Italia non conosce che la via dell'onore! (da un telegramma del 14 settembre 1917, citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Chi l'ha detto?|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. [[s:Pagina:Chi l'ha detto.djvu/644#c1822|612]])
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==Citazioni su Luigi Cadorna==
*Cadorna è stato per ventinove mesi il vero, indiscusso padrone dell’Italiadell'Italia. Nessuno, prima di lui e dopo di lui ([[Benito Mussolini|Mussolini]] compreso), si è arrogato il diritto di vita e di morte su tutti gli abitanti della penisola. Disponeva, a suo piacimento, di uno degli eserciti più potenti del mondo, continuamente rafforzato con immani trasfusioni di sangue. Disponeva di propri tribunali di guerra, che imponevano la sua legge. Attraverso la censura militare metteva un bavaglio a combattenti e a civili. In accordo con [[Sidney Sonnino]], poteva senza battere ciglio decretare la morte per fame di 100.000 prigionieri. Per finire, era l’uomol'uomo che non aveva il minimo imbarazzo nel diramare direttive di questo tenore: «Deve ogni soldato essere certo di trovare, all’occorrenzaall'occorrenza, nel superiore il fratello o il padre, ma anche deve essere convinto che il superiore ha il sacro potere di passare immediatamente per le armi i recalcitranti ed i vigliacchi». ([[Angelo Del Boca]])
 
== Note ==
<references />