Emily Dickinson: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m +ancora
Riga 45:
*Il mio Tutore morendo mi disse che gli sarebbe piaciuto vivere finché non fossi stata un poeta, ma la Morte era troppo Veemente da dominare per me – allora – E quando dopo molto tempo – un'improvvisa luce nel Frutteto, o una nuova foggia del vento turbavano la mia attenzione – sentivo come una paralisi, qui - che solo i Versi mitigavano. (a T. W. Higginson, 7 giugno 1862, 265<ref group="fonte" name=bCCLX/>)
*Una [[Lettera]] mi è sempre parsa come l'immortalità, perché è la mente da sola, senza compagno corporeo. (a T. W. Higginson, giugno 1869, 330<ref group="fonte">In ''[http://www.emilydickinson.it/l0301-0330.html Le lettere 301-330]'', ''EmilyDickinson.it'', traduzione di G. Ierolli.</ref>)
*{{Ancora|Se leggo|Se leggo un libro che mi gela tutto il corpo tanto che nessun fuoco potrebbe mai scaldarmi so che ''quella'' è [[poesia]]. Se avverto concretamente come se il culmine della testa mi fosse strappato via, so che ''quella'' è poesia. Sono questi i soli modi che conosco. Non ce ne sono altri.}} (citato in un resoconto che Higginson fece alla moglie della sua prima visita ad Amherst, in una lettera scritta subito dopo, 342a<ref group="fonte">In ''[http://www.emilydickinson.it/l0331-0360.html Le lettere 331-360]'', ''EmilyDickinson.it'', traduzione di G. Ierolli.</ref>)
*Con gli anni non si [[invecchiamento|diventa vecchi]], ma ogni giorno più nuovi. (a Louise Norcross, tardo 1872, 379<ref group="fonte" name=bCCCLX>In ''[http://www.emilydickinson.it/l0361-0390.html Le lettere 361-390]'', ''EmilyDickinson.it'', traduzione di G. Ierolli.</ref>)
*Il [[desiderio]], forse, è il dono che nessun altro dono può soddisfare. (a Louise Norcross, tardo 1872, 379<ref group="fonte" name=bCCCLX/>)
Riga 392:
*Benché la testimonianza sopraccitata dimostri la sua reputazione di persona di intelligenza eccezionale, nessuno fra quanti ebbero contatti con lei sembra avere sospettato l'altezza del suo genio. Questa altezza si manifestò in svariate lettere, e soprattutto nella poesia. È una poesia la cui caratteristica più appariscente risiede nel suo totale il anticonformismo: il successo lentamente arriso alla Dickinson sarebbe venuto nei tempi moderni, quando retrospettivamente si trovarono in lei anticipazioni di esperienze centrali nella nuova letteratura americana. Tale anticonformismo riguarda tanto le idee, quanto la forma nella quale queste sono espresse; fra le prime balzando in primo piano l'ironia per non dire la sfiducia nell'incrollabile religiosità di stampo calvinista di cui era saturo il suo ambiente (non che questa religiosità da cui prese le distanze non lasciasse comunque tracce profonde nel suo modo di ragionare e di esprimersi), unita alla costante, intensa ricerca di un'elevazione, di una fuga dalla quotidianità, nel sogno e nell'avventura intellettuale vissuta con una concretezza accostabile ai cosiddetti poeti metafisici del Barocco inglese. ([[Masolino D'Amico]])
*Che stronza Emily Dickinson, quando cinguettava della "dolce Morte". L'idea che la morte sia dolce è abominevole. La Dickinson non ha mai visto un groviglio di sei o sette automobili sulla Easthore Freeway. ([[Philip K. Dick]])
*Conosco una sola visione della poesia che sia pienamente soddisfacente: quella di Emily Dickinson quando dice che in presenza di una vera poesia è colta da un tale freddo da avere la sensazione che nessun fuoco potrà scaldarla.<ref>{{cfr}} [[#Se leggo|citazione]] di Emily Dickinson.</ref> ([[Emil Cioran]])
*Era sempre vestita di bianco, minuta come uno scricciolo, apparentemente asessuata. Lei, Emily Dickinson, la poetessa, oltre duemila composizioni, in una vita da reclusa, ad Artiherst, poche case fra i gelsomini selvatici, nel New England. Una vita da reclusa fra torte e pane al forno, poche visite ed amicizie, tante lettere. Una «single» ante litteram che sublimava nei versi ardori e desiderio d'infinito, una comunione cosmica, una dedizione totale all'inesprimibile. Una vita così, all'apparenza, priva di mistero che inevitabilmente non può che nascondere misteri: autoerotismo, omosessualità, ménage à trois. Il tutto celato in quell'aurea vittoriana di perbenismo, anoressia sessuale. ([[Nico Orengo]])
*In realtà la Dickinson viveva una vita spericolatamente intellettuale, un progetto di immortalità per la sua immagine e la sua opera. E per seguire questo progetto crudelmente filtrava la vita reale, muovendola in giochi complicati, avvolgenti, senza escludere alcun rapporto con gli altri. Così è sempre più «cult», lo è come poetessa di versi anche criptici ma venati di una ansia mistica. Lo è come figura enigmatica, tra angelo e vampiro. Lo è come immagine di qualcuno che forse non è mai esistito se non come nome che è diventato sinonimo di «poesia». ([[Nico Orengo]])
*Ok. Non mi arrenderò. La solitudine non ha mai ucciso nessuno. Emily Dickinson ha vissuto da sola e ha scritto alcune delle più belle poesie che il mondo abbia mai conosciuto! ...e poi le andò completamente di volta il cervello. (''[[I Simpson (ottava stagione)|I Simpson]]'')
*Secondo me vuol dire<ref>Riferendosi a una [[#Follia|poesia]] di Emily Dickinson.</ref> che le persone straordinarie a volte trovano difficile vivere nella nostra società. Emily Dickinson... Non l'hanno voluta accettare. Proprio perché era una persona straordinaria come sei straordinaria tu. (''[[Dynasty (prima stagione)|Dynasty]]'')
*Quanto al «come» tradurla, risultando ovviamente impossibile riprodurre l'effetto di (finta?) ingenuità, di (finta?) facilità, di (finta?) orecchiabilità caratteristico di molti componimenti, rimane soltanto la scelta fra una concisione che renda qualcosa della scarna e misteriosa incisività dell'originale, e una relativa verbosità che, ovviamente scegliendo fra i significati possibili, si preoccupi piuttosto che di tradurre, di spiegare, rimandando all'originale stampato a fronte. ([[Masolino D'Amico]])
*Secondo me vuol dire<ref>Riferendosi a una [[#Follia|poesia]] di Emily Dickinson.</ref> che le persone straordinarie a volte trovano difficile vivere nella nostra società. Emily Dickinson... Non l'hanno voluta accettare. Proprio perché era una persona straordinaria come sei straordinaria tu. (''[[Dynasty (prima stagione)|Dynasty]]'')
 
==Note==