Thomas Hardy: differenze tra le versioni
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* La giovane evitava in particolare i faggi e i frassini, che gocciolavano più insidiosamente di tutte le altre piante. Così facendo dimostrava quanto le [[maschio e femmina|donne]] comprendano bene gli umori e le caratteristiche della [[natura]]: un [[maschio e femmina|uomo]] che avesse attraversato quei campi non si sarebbe nemmeno accorto che dagli [[alberi]] scendeva acqua. (da ''Il Barone von Xanten'', in ''Intrusi nella notte ed altri racconti'', Mondadori, 1997, p. 175)
==''Tess dei d'
===[[Incipit]]===
Una sera di fine maggio un uomo di mezza età stava ritornando da Shaston al villaggio di Marlott, nella vicina Valle di
{{NDR|Thomas Hardy, ''Tess dei d'Urberville'', traduzione di Giuliana Aldi Pompili, Rizzoli, 2010.}}
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*A che mi serve sapere che sono solo un componente di una lunga schiera, trovare scritto in qualche vecchio libro di qualche creatura proprio simile a me e conoscere che reciterò la sua stessa parte? A rendermi infelice, ecco, solo a quello. La cosa migliore è dimenticare che la nostra natura e il nostro passato sono in tutto identici a quelli di migliaia e migliaia d'altri, e che il nostro futuro, le nostre azioni, saranno ancora uguali ad altre migliaia e migliaia. (Tess: XIX; 2010, p. 149)
*Ed era proprio quel tocco d'imperfezione in una pretesa perfezione che ispirava una struggente tenerezza, poiché contribuiva a donarle {{NDR|a Tess}} umanità. (XXIV; 2010, p. 171)
*La distinzione non consiste nel facile uso di uno spregevole insieme di convenzioni, ma nel far parte di coloro che sono sinceri, onesti, giusti, puri, amabili e di buona reputazione... come lo sei tu, Tess. (Angel Clare: XXXI; 2010, pp. 217-218)
*Sono una contadina per posizione, non per natura! (Tess: XXXV; 2010, p. 254)
*Avevano vagato per una strada che portava alle note rovine della Abbazia Cistercense, oltre il mulino, che una volta era stato unito alla costruzione monastica. Il mulino continuava ancora lavorare, dato che il cibo è una perenne necessità; l'Abbazia invece era caduta in rovina, perché le credenze religiose sono passeggere. Si può notare di continuo{{sic|,}} come la preoccupazione per ciò che è passeggero sopravviva alla preoccupazione per l'eterno. (XXXV; 2010, p. 255)
*Marian non aveva esagerato nel definire la fattoria di Flintcomb-Ash qualche acro di terreno morto di fame. L'unica cosa grassa su quel suolo era Marian stessa, che però vi era stata importata. (XLIII; 2010, p. 303)
*La pazienza, questo miscuglio di coraggio morale e di paura fisica, non era più una caratteristica secondaria della signora {{NDR|Tess}} Clare ed era proprio questa a sostenerla. (XLIII; 2010, p. 303)
*La bellezza o la bruttezza di una persona non sta solo nel suo comportamento, ma nei suoi fini e nei suoi impulsi, la sua vera storia sta non nelle cose compiute ma in quelle volute. (XLIX; 2010, p. 360)
===[[Explicit]]===
"Giustizia" era fatta
{{NDR|Thomas Hardy, ''Tess dei d'Urberville'', traduzione di Giuliana Aldi Pompili, Rizzoli, 2010.}}
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