Pollo: differenze tra le versioni

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*Alla fine della seconda guerra mondiale il pollo usato per l'alimentazione era ancora piuttosto raro. [...] Tappa essenziale della trasformazione del pollo da animale da cortile in articolo confezionato fu il momento in cui venne rinchiuso. Un produttore di polli ricava oggigiorno un carico di 10.000, 50.000 o anche più pulcini di un giorno di vita dalle stazioni di covatura artificiale e li mette direttamente dentro un lungo capannone privo di finestre, generalmente a terra, sebbene alcuni produttori usino strati di gabbie allo scopo di contenere, in un capannone di ugual misura, un numero di volatili maggiore. ([[Peter Singer]], ''[[Diritti animali, obblighi umani]]'')
*Come si può tenere in delle spaventose, spaventose gabbie, migliaia e migliaia e migliaia di polli a cui si deve tagliare il becco perché non becchino, impazziti come sono, le galline che gli stanno avanti? ([[Tiziano Terzani]])
*{{NDR|Dopo aver letto ''[[Jonathan Safran Foer#Se niente importa|Se niente importa]]''}} La prima cosa che ho fatto è smettere subito di mangiare pollo. Dopo aver letto il libro non potevo più nemmeno immaginare di metterlo di nuovo in tavola avendo capito quale era la storia della loro esistenza negli allevamenti. ([[Giulia Innocenzi]])
*Forse se avessimo capito che i polli sono uccelli e che hanno tutte le meravigliose qualità dei volatili, avremmo prestato maggiore attenzione al loro fascino. Per esempio fanno bagni di terra. Si chiamano bagni perché i polli cercano piccole buche di terra asciutta e poi vi si immergono, come in una vasca d'acqua calda. La terra pulisce le penne. La prima volta che ho visto un pollo fare un bagno di terra, allungare un'ala iridescente per esporla al sole, distendersi al tepore pomeridiano, e poi, la sera, volare senza alcuno sforzo su un albero e appollaiarsi, sono rimasto stupefatto. ([[Jeffrey Moussaieff Masson]])
*Il beccarsi le penne e il cannibalismo sono «vizi» nel linguaggio del produttore di polli. Eppure, non si tratta di vizi naturali, ma del risultato dello stress e dell'affollamento cui il moderno produttore sottopone i propri animali. I polli sono animali dal forte istinto sociale e quando vivono in cortile sviluppano una gerarchia talvolta chiamata «ordine di beccamento». ([[Peter Singer]], ''[[Diritti animali, obblighi umani]]'')
*Il pollame domesticato rappresenta il volatile più diffuso mai apparso sulla Terra. [...] Dal punto di vista strettamente evoluzionistico, dove si misura il successo in base al numero delle copie di {{maiuscoletto|dna}}, la Rivoluzione agricola è stata una vera manna per i polli, le mucche, i maiali e le pecore. Solo che l'angolo visuale evoluzionistico offre una misurazione del successo piuttosto incompleta. Giudica ogni cosa secondo i criteri della sopravvivenza e della riproduzione, senza tener in alcun conto la sofferenza e la felicità dell'individuo. I polli e le mucche domesticate potranno anche rappresentare un successo evoluzionistico, ma sono anche tra le più miserabili creature che siano mai vissute. La domesticazione degli animali si fondò su una serie di pratiche brutali che col passare dei secoli non hanno fatto altro che incrudelirsi. ([[Yuval Noah Harari]])
*In Italia, diceva un americano ad un altro, i polli girano crudi per istrada. ([[Ennio Flaiano]])
*{{NDR|Dopo aver letto ''[[Jonathan Safran Foer#Se niente importa|Se niente importa]]''}} La prima cosa che ho fatto è smettere subito di mangiare pollo. Dopo aver letto il libro non potevo più nemmeno immaginare di metterlo di nuovo in tavola avendo capito quale era la storia della loro esistenza negli allevamenti. ([[Giulia Innocenzi]])
*Non sapevo neppure che le galline potessero volare, e all'improvviso ecco che una atterra su di me. È successo mentre stavo visitando una fattoria rifugio. Se fossi stato un bambino, avrei implorato i miei genitori di portarla a casa! Dopotutto, mi ha scelto. Forse avrebbe scelto chiunque altro, ma non importa; era particolarmente amichevole. Faceva uno strano verso gentile, come se tubasse, e si è accoccolata tra le mie braccia come un gattino felice. [...] In realtà era una gallina come le altre, ma non aveva alcun motivo di credere che la gente le volesse fare del male. È così che polli e uomini si relazionerebbero se i primi non fossero sfruttati e gli altri non fossero gli sfruttatori. Sarebbe come con i cani e i gatti. I polli aspettano solo l'occasione. ([[Jeffrey Moussaieff Masson]])
*Perfino creature di modesta levatura biologica come i polli presentano una visibile struttura sociale e hanno comportamenti da cui traspaiono bisogni sociali e relativi desideri. ([[Tom Regan]])