Chuck Palahniuk: differenze tra le versioni

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*Ecco cosa facciamo noi [[uomo|esseri umani]]: ci trasformiamo in [[oggetto|oggetti]]. Trasformiamo gli oggetti in noi stessi. (p. 178)
*Il Conte della Calunnia ha la facia nascosta dal piatto di carta che sta leccando.<br />Camerata Stizza dice:<br />«Io sono solo svenuta...»<br />Dice: «Sono svenuta... e voi mi avete mangiato il culo?»<br />Guarda il piatto di carta vuoto e unto appoggiato sul bancone, poi dice:<br />«E lo avete fatto mangiare anche a me?»<br />Madre Natura rutta, coprendosi la bocca con una mano, poi dice: «Pardon». (p. 266)
*Se guardi la [[televisione]] di giorno, ecco il bacino di consumatori in cui rientri. O sei un alcolizzato. O un invalido. O un idiota. Nel giro di un paio di settimane, uno si rompe di vivere da [[tapiro]]. (p. 292)
*Ci sono storie, direbbe il signor Whittier, che quando le racconti si consumano. Altre storie, invece, consumano te. (p. 300)
*Ci sono storie, diceva, che quando le racconti si consumano. Sono quelle in cui il pathos si appanna, e ogni versione suona più sciocca e vuota della precedente. Altre storie, invece, consumano te. Più le racconti, più acquisiscono forza. Quel tipo di storie non fa che ricordarti quanto sei stato stupido. Quanto lo sei ancora. E quanto la sarai ancora. (p. 349)