Giorgio Bassani: differenze tra le versioni

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==Racconti==
[[Immagine:Ferrara, casa di giorgio bassani, targa.JPG|thumb|Targa posta presso la casa di Giorgio Bassani a Ferrara in memoria dello scrittore.]]
===''Gli ultimi anni di Clelia Trotti''===
====[[Incipit]]====
A definirlo consolante, il vasto complesso architettonico del Camposanto Comunale di Ferrara, così come si presenta alla vista di chi riesce dall'angusta via Borso nell'immensa piazza della Certosa, c'è rischio, lo comprendo bene, di farsi ridere in faccia, o di guadagnarsi alla peggio qualche brutta qualifica!
 
====[[Explicit]]====
Forse sarebbe venuto il giorno che lei avrebbe capito chi era Bruno Lattes – si disse poi, tornando a guardare davanti a sé, alla Mura degli Angeli ormai vicinissima, alta nella luce della sera. Ma questo giorno, se pure ci sarebbe mai stato, era certamente molto lontano, ancora.
 
===''Il muro di cinta''===<!--non sono sicuro che debba figurare in "Racconti"-->
====[[Incipit]]====
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====[[Explicit]]====
La mamma, sorridendo come solo sanno sorridere i morti nella memoria, pieni di compatimento e di indulgenza [...], gli aveva posato dolcemente una mano sulla bocca. Quindi gli aveva legato un fazzoletto intorno al ginocchio.
 
===''In esilio''===<!--non sono sicuro che debba figurare in "Racconti"-->
C'è sempre stato qualcosa che mi ha impedito di diventare veramente amico di Marco Giori, il figlio del signor Amleto Giori, noto proprietario di Ambrogio. (Ambrogio è il nome di un paese).<br>Il primo inciampo è venuto dalla differenza di età.<br>Nel 1930, quando Marco aveva vent'anni, io ne avevo soltanto quattordici.
 
====[[Explicit]]====
Lo osservavo, e non sapevo che cosa pensare. Era vestito senza nessuna cura: con una vecchia giacca di lana color tabacco, dalle tasche sformate, e certi calzoni di flanella grigia, lisi e rigonfi ai ginocchi, che chissà da quanto tempo non erano stati stirati.<br> Di salute stava bene, comunque. Si era irrobustito, ingrossato: un uomo di quasi cinquant'anni, ormai.<br>E mentre lo presentavo in giro agli amici, vidi che la pelle del collo gli si era venuta solcando, con l'età, di rughe profonde. Era una pelle spessa, cotta dal sole, quasi nera.<br> ricordava il cuoio, sì, proprio il cuoio grasso.
 
===''La passeggiata prima di cena''===
====[[Incipit]]====
Ancor oggi non è difficile, frugando in certe bottegucce di Ferrara, mettere le mani su cartoline vecchie di almeno cinquant'anni. Sono vendute ingiallite dal tempo, macchiate di umidità. Una di queste mostra corso Giovecca, la principale arteria cittadina, come era allora, verso la fine del secolo scorso.
 
====[[Explicit]]====
La Scienza. Non era questa la ''sua'' missione?<br>Doveva esser stato egli stesso a parlare di ciò, una volta o l'altra; e intanto guardava dinanzi a sé, senza vedere più nulla e nessuno, sogghignando leggermente.<br>Certo uno sguardo strano, povera Gemma! Come se persone e cose, proprio dall'alba di quel giorno in poi, lui le avesse viste sempre così: dall'alto, cioè, e quasi fuori del tempo.
 
===''Lidia Mantovani''===
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====[[Explicit]]====
Per tornare a parlare di quell'età dell'oro della quale, nel febbraio del '29, aveva predetto il ritorno, certo non aspettava che di sentirle dire:<br>«Sono incinta.»<br>Con altrettanta certezza, tuttavia, cogliendolo di sorpresa, la morte aveva prevenuto e impedito in lui ogni principio di disperazione.
 
===''La passeggiata prima di cena''===
====[[Incipit]]====
Ancor oggi non è difficile, frugando in certe bottegucce di Ferrara, mettere le mani su cartoline vecchie di almeno cinquant'anni. Sono vendute ingiallite dal tempo, macchiate di umidità. Una di queste mostra corso Giovecca, la principale arteria cittadina, come era allora, verso la fine del secolo scorso.
 
====[[Explicit]]====
La Scienza. Non era questa la ''sua'' missione?<br>Doveva esser stato egli stesso a parlare di ciò, una volta o l'altra; e intanto guardava dinanzi a sé, senza vedere più nulla e nessuno, sogghignando leggermente.<br>Certo uno sguardo strano, povera Gemma! Come se persone e cose, proprio dall'alba di quel giorno in poi, lui le avesse viste sempre così: dall'alto, cioè, e quasi fuori del tempo.
 
===''Una lapide in via Mazzini''===
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====[[Explicit]]====
Erano stati due schiaffi che, dopo qualche momento di muto stupore, avevano risposto fulminei alle domande insistenti, se pure cortesi, di Lionello Scocca. Ma a quelle domande avrebbe potuto anche rispondere un urlo furibondo, disumano: così alto che tutta la città, per quanta ancora se ne accoglieva oltre l'intatta, ingannevole quinta di via Mazzini fino alle lontane Mura sbrecciate, l'avrebbe udito con orrore.
 
===''Gli ultimi anni di Clelia Trotti''===
====[[Incipit]]====
A definirlo consolante, il vasto complesso architettonico del Camposanto Comunale di Ferrara, così come si presenta alla vista di chi riesce dall'angusta via Borso nell'immensa piazza della Certosa, c'è rischio, lo comprendo bene, di farsi ridere in faccia, o di guadagnarsi alla peggio qualche brutta qualifica!
 
====[[Explicit]]====
Forse sarebbe venuto il giorno che lei avrebbe capito chi era Bruno Lattes – si disse poi, tornando a guardare davanti a sé, alla Mura degli Angeli ormai vicinissima, alta nella luce della sera. Ma questo giorno, se pure ci sarebbe mai stato, era certamente molto lontano, ancora.
 
===''Una notte del '43''===
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====[[Explicit]]====
Eccetto che da allora, dopo il processo, essendogli venuta la mania del cannocchiale, passava le giornate così, sorvegliando il marciapiede di fronte, ridacchiando e borbottando tra sé: senza più chiamarla di sopra, come usava una volta, per farle vedere come era bravo a risolvere i cruciverba e i rebus a frase.<br> Era diventato pazzo? Poteva darsi, con la malattia che aveva. Ma d'altra parte: come era mai possibile continuare a viverci insieme, senza che a poco a poco, anche lei, finisse con l'impazzire?
 
===''In esilio''===<!--non sono sicuro che debba figurare in "Racconti"-->
C'è sempre stato qualcosa che mi ha impedito di diventare veramente amico di Marco Giori, il figlio del signor Amleto Giori, noto proprietario di Ambrogio. (Ambrogio è il nome di un paese).<br>Il primo inciampo è venuto dalla differenza di età.<br>Nel 1930, quando Marco aveva vent'anni, io ne avevo soltanto quattordici.
 
====[[Explicit]]====
Lo osservavo, e non sapevo che cosa pensare. Era vestito senza nessuna cura: con una vecchia giacca di lana color tabacco, dalle tasche sformate, e certi calzoni di flanella grigia, lisi e rigonfi ai ginocchi, che chissà da quanto tempo non erano stati stirati.<br> Di salute stava bene, comunque. Si era irrobustito, ingrossato: un uomo di quasi cinquant'anni, ormai.<br>E mentre lo presentavo in giro agli amici, vidi che la pelle del collo gli si era venuta solcando, con l'età, di rughe profonde. Era una pelle spessa, cotta dal sole, quasi nera.<br> ricordava il cuoio, sì, proprio il cuoio grasso.
 
==Poesie==
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==Bibliografia==
===Racconti===
*Giorgio Bassani, ''Da una prigione'', in ''Di là dal cuore'', Mondadori, Milano 1984.
*Giorgio Bassani, ''DiGli ultimi dalanni cuoredi Clelia Trotti'', Mondadoriin ''Le storie ferraresi'', MilanoEinaudi, Torino, 19841960.
*Giorgio Bassani, ''Il muro di cinta'', in ''Le storie ferraresi'', Einaudi, Torino, 1960.
*Giorgio Bassani, ''LidiaIn Mantovaniesilio'', in ''Le storie ferraresi'', Einaudi, Torino, 1960.
*Giorgio Bassani, ''La passeggiata prima di cena'', in ''Le storie ferraresi'', Einaudi, Torino, 1960.
*Giorgio Bassani, ''UnaLidia notte del '43Mantovani'', in ''Le storie ferraresi'', Einaudi, Torino, 1960.
*Giorgio Bassani, ''Una lapide in via Mazzini'', in ''Le storie ferraresi'', Einaudi, Torino, 1960.
*Giorgio Bassani, ''GliUna ultiminotte annidel di Clelia Trotti'43'', in ''Le storie ferraresi'', Einaudi, Torino, 1960.
 
===Romanzi===
*Giorgio Bassani, ''Dietro la porta'', Einaudi, Torino, 1964.
*Giorgio Bassani, ''Gli occhiali d'oro'', in ''Le storie ferraresi'', Einaudi, Torino, 1960.
*Giorgio Bassani, ''Gli ultimi anni di Clelia Trotti'', in ''Le storie ferraresi'', Einaudi, Torino, 1960.
*Giorgio Bassani, ''Il giardino dei Finzi-Contini'', Einaudi, Torino, 1962.
*Giorgio Bassani, ''Il giardino dei Finzi-Contini'', in ''Il romanzo di Ferrara'', Mondadori, Milano, 1990. ISBN 88-04-18888-X
*Giorgio Bassani, ''Il giardino dei Finzi-Contini'', Mondadori, Milano, 1991. ISBN 88-04-49599-4
*Giorgio Bassani, ''Il giardino dei Finzi-Contini'', Feltrinelli, Milano, 2012. ISBN 978-88-07-88108-4
*Giorgio Bassani, ''Il muro di cinta'', in ''Le storie ferraresi'', Einaudi, Torino, 1960.
*Giorgio Bassani, ''Italia da salvare. {{small|Scritti civili e battaglie ambientali}}'', a cura di Cristiano Spila, Einaudi, Torino, 2005. ISBN 88-06-17245-X
*Giorgio Bassani, ''In difesa di Ferrara'' (1962), in ''Italia da salvare. {{small|Scritti civili e battaglie ambientali}}'', a cura di Cristiano Spila, Einaudi, Torino, 2005. ISBN 88-06-17245-X
*Giorgio Bassani, ''In risposta'', in ''Di là dal cuore'', Mondadori, Milano 1984.
*Giorgio Bassani, ''L'airone'', in ''Il romanzo di Ferrara'', Mondadori, Milano, 1990. ISBN 88-04-18888-X
 
===Poesie===
*Giorgio Bassani, ''L'alba ai vetri. {{small|Poesie 1942-'50}}'', Einaudi, Torino, 1963.
 
===Saggi===
*Giorgio Bassani, ''Da una prigione'', in ''Di là dal cuore'', Mondadori, Milano 1984.
*Giorgio Bassani, ''Di là dal cuore'', Mondadori, Milano 1984.
*Giorgio Bassani, ''In difesa di Ferrara'' (1962), in ''Italia da salvare. {{small|Scritti civili e battaglie ambientali}}'', a cura di Cristiano Spila, Einaudi, Torino, 2005. ISBN 88-06-17245-X
*Giorgio Bassani, ''In risposta'', in ''Di là dal cuore'', Mondadori, Milano 1984.
*Giorgio Bassani, ''Italia da salvare. {{small|Scritti civili e battaglie ambientali}}'', a cura di Cristiano Spila, Einaudi, Torino, 2005. ISBN 88-06-17245-X
*Giorgio Bassani, ''La missione della cultura'' (1973), in ''Italia da salvare. {{small|Scritti civili e battaglie ambientali}}'', a cura di Cristiano Spila, Einaudi, Torino, 2005. ISBN 88-06-17245-X
*Giorgio Bassani, ''La passeggiata prima di cena'', in ''Le storie ferraresi'', Einaudi, Torino, 1960.
*Giorgio Bassani, ''Le storie ferraresi'', Einaudi, Torino, 1960.
*Giorgio Bassani, ''Lidia Mantovani'', in ''Le storie ferraresi'', Einaudi, Torino, 1960.
*Giorgio Bassani, ''Una lapide in via Mazzini'', in ''Le storie ferraresi'', Einaudi, Torino, 1960.
*Giorgio Bassani, ''Una notte del '43'', in ''Le storie ferraresi'', Einaudi, Torino, 1960.
 
==Film==