Tomas Milian: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Tomás Milián==
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*[[Johnny Dorelli|Dorelli]] e [[Renato Rascel|Rascel]] sono stati molto bravi assieme a [[Mario Trevi (cantante)|Mario Trevi]], un cantante che farà moltissima strada.<ref>Citato in ''Sorrisi e Canzoni Tv'', n.° 39, 24 settembre 1961.</ref>
*Stimo e ammiro [[Renato Zero]] non solo come cantante ma anche come essere umano. Renato Zero conquista il pubblico perché rappresenta la libertà raggiunta con la micidiale arma del candore. Mi dà l'impressione di un anarchico pieno di lustrini e misticismo che potrebbe essere la versione moderna di un santo di ieri.<ref>Dall'intervista di Cristina Maza, ''Perché vi piace Renato Zero?'', 1979, [//www.lealtrespeziedizenzero.com/1979_perchepiace_1.jpg p. 18].</ref>
*[...] qualcuno, indegnamente, ha rovinato quello che ho costruito negli anni.<ref>Citato in ''[http://www.iltempo.it/spettacoli/2009/07/06/1044683-thomas_milian_amendola_rovinato_personaggio.shtml La vendetta "der Monnezza"]'', ''Il Tempo.it'', 6 luglio 2009.</ref> {{NDR|riferendosi a [[Claudio Amendola]], protagonista de ''Il ritorno del Monnezza''}}
*Un omaggio al­laalla città che mi ha amato e mi ama di più, al punto che quan­doquando ne parlo mi commuovo. Tifo pure per la Roma perché 'er monnezza' doveva essere romanista. Secondo me qui la malavita ha ancora il ca­ratterecarattere del suo popolo. I bandi­tibanditi romani sono alla buona, ve­raci, sanno di [[basilico]]. Può sembrare una battuta, ma cre­docredo proprio che sia così. Solo a [[Roma]] i malavitosi si riunisco­noriuniscono ancora al ristorante. Sotto certi aspetti sono rimasti poeti­cipoetici. Tutt'altra storia da quello che accade negli Stati Uniti, do­vedove la malavita è un'immagine della società: arida, cattiva, di plastica. Penso che quella ro­manaromana sia anche diversa da quella siciliana, che è rimasta folkloristica.<ref name=sbirro>Citato in ''[http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/09_dicembre_21/milian-ritorna-poliziotto-frignani-1602185718304.shtml Tomas Milian ancora sbirro. Per fiction]'', ''Corriere della Sera.it'', 21 dicembre 2009.</ref>
*Vengo dall'Actors Studio: io non recito, non inganno il pubblico. Mi identifico nei personaggi. Oggi come allora vivo come loro, sono loro. Per questo Tor Marancia è ancora il mio quartiere preferito, quello dove Quinto Gambi – che mi ha insegnato tutto per farmi diventare prima 'er monnezza', un ladro, e poi 'er pirata', un poliziotto – e la sua famiglia mi hanno accolto come un figlio. Lì ho imparato che i difetti dei romani possono diventare pre­gipregi, e viceversa, e questo vale anche per i delinquenti. Come in uno stornello.<ref name=sbirro/>
 
==Note==