Anthony Kiedis: differenze tra le versioni

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:''A musical scientist who discovered a cure for the blues.''<ref> {{en}} Citato in ''[http://www.deseretnews.com/article/869850/Chuck-Berry-celebrates-turning-75.html Chuck Berry celebrates turning 75]'', ''Deseretnews.com'', 19 ottobre 2001.</ref>
 
{{IntestazioneInt|Dall'intervista di Luca Bergamin rilasciata a Barcellona nel dicembre 2011; riportata|Riportata in ''Rock!'', ''Flair'', marzo 2012, pp. 240-242.}}
*Sono vegetariano dagli anni '80 e, ultimamente, pure vegano. Una volta mi è capitato di assistere alla macellazione di una mucca. Che atrocità deve subire un animale per soddisfare l'appetito di quei grassoni che mangiano hamburger!
*{{NDR|"Per lei cos'è il [[rock and roll|rock'n'roll]]?}} È come fare surf a Malibù. Una volta che ci hai provato non puoi smettere, ci sono onde alte e grandi, a volte devi aspettarle a cavallo della tavola, a volte le senti arrivare, o ti travolgono all'improvviso. È energia allo stato puro...
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*{{NDR|Su [[Cher]]}} Mio padre le chiese di farmi da baby-sitter, una sera. Lei andò in bagno per cambiarsi. Io, già un po' curioso, le chiesi se potevo stare con lei e guardarla. Poi, tornammo in camera mia e facemmo l'amore. Avevo tredici anni.
 
{{IntestazioneInt|Dall'intervista rilasciata al ''New York Times'';, citato4 marzo 2012|Citato in ''[http://web.archive.org/web/20120623033219/http://www.redhotchilipeppers.it/news/new-york-times-intervista-anthony-kiedis.html Intervista del NY Times a Anthony Kiedis]'', ''Redhotchilipeppers.it'', 4 marzo 2012.}}
*{{NDR|Riguardo al fatto di suonare nudi coi calzini sul pene}} Non mi è più nemmeno venuta in mente l'idea, probabilmente dagli anni '90, ma se fossimo nel momento giusto, al posto giusto e Flea si girasse da me dicendo "Facciamo questo bis con i calzini!", non mi negherei.
*Mio padre si ribellava ferocemente alla sua educazione conservativa, durante la quale suo padre ha abusato psicologicamente di lui. Con l'avvento degli anni '60 mio padre ha voluto allontanarsene, ma forse non ha pensato che un bambino deve fare il bambino. Però eravamo forse più legati della maggior parte dei miei amici con i padri, che tornavano a casa, si ubriacavano di [[Martini (cocktail)|Martini]], leggevano il giornale e non si occupavano dei figli. Come padre ora non farei di certo quello che ha fatto mio padre, perché mi ha fatto sentire emotivamente instabile da bambino. Ma non ha fatto quelle cose per egoismo o cattiveria.
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*Quando vieni pagato per la prima volta, pensi "Posso fare quello che voglio! Posso costruirmi un camino a forma di donna nuda!". Quel camino doveva essere una scultura, non un simbolo della mia relazione con le donne. Ma 20 anni dopo, se la mettete in questi termini, penso abbiate ragione. Mi deriderei.
 
{{IntestazioneInt|{{en}} Dall'intervista ''[https://mag.citizensofhumanity.com/2016/01/20/anthony-kiedis/ Anthony Kiedis]'',|{{en}} ''Citizensofhumanity.com'', 20 gennaio 2016}}
*[[Los Angeles]] mi ha incantato quando ero bambino con la sua energia, e penso che lo faccia anche alla gente. C'è qualcosa del deserto, l'elettricità, le palme, che promette che tutto è possibile. Mi colpì come fosse una tonnellata di mattoni e nel 1973 mi trasferii a L.A., che era un animale completamente diverso rispetto al 2015. Ma c'è quel filo che non ha perso, ovvero, qui è dove vieni ad esplorare il tuo sogno: che tu lo voglia o no, il sogno diventa realtà, fallisci miseramente o qualcosa del genere, oppure trovi un altro sogno che non pensavi nemmeno ti stesse aspettando, questo filo è rimasto. Do merito all'incantevole atmosfera di questo posto, la natura intrinseca di Los Angeles e della sua valle, le sue montagne, il suo deserto e i suoi coyoti. È una specie di magico inganno.
:''Los Angeles put a spell on me as a kid with its energy, and I think it does that to people. There's something about the desert, the electricity, the palm trees, just the promise that anything is possible. That hit me like a ton of bricks, and by 1973 I made my way to L.A., which was a completely different animal at that time relative to 2015. But there is that thread that it hasn't lost, which is, this is where you come to explore your dream; whether or not the dream comes true, you fail miserably or somewhere in between, or you find another dream you didn’t even know was waiting for you, that thread maintains. I give credit to the enchanting vibe of this place, the inherent nature of Los Angeles and its valley, its mountains, its desert and its coyotes. It's kind of a magical trickery.''
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:''I find happiness in the simplest, littlest things ever. It's nothing to do with grandiosity but everything to do with simplicity. For instance, holding my boy this morning, doesn't get any better than that. That's my happiness. Watching the sun come up, that's my happiness. Being on my surfboard, touching the surface of the ocean, that's my happiness. Popping in a CD with the new song my band's been working on, that's my happiness. Calling my father, hearing his voice on the phone, getting excited about calling him, that's my happiness. Reading a book for my son at dinner, that's my happiness. It's kind of everywhere, all around me, if I'm right with myself. If I'm wrong with myself, I'm not finding it anywhere.''
 
{{Int|Da ''[http://www.vanityfair.it/show/musica/16/06/17/red-hot-chili-peppers-nuovo-album-the-gateaway-intervista-anthony-kiedis Red Hot Chili Peppers: «Il matrimonio perfetto»]''|Intervista di Simona Siri, ''Vanityfair.it'', 17 giugno 2016.}}
*{{NDR|Parlando della produzione dell'album ''The Getaway''}} È stato faticoso. Quando abbiamo chiesto a Brian {{NDR|il produttore}} di produrci avevamo già pronti 20 brani che per noi erano buoni, ma a lui non sono piaciuti. È stato uno shock: quando lavori a un brano a lungo, ti affezioni, perdi lucidità e non capisci più se funziona. Brian però voleva qualcosa di diverso, così ci siamo detti: se lavoriamo con lui, dobbiamo seguirlo. Ci siamo affidati al suo metodo che consiste nel comporre ogni giorno, in studio, musica nuova.
*[[Robin Williams|Robin]] era speciale, la sua energia era contagiosa, quando se n'è andato ho provato un dolore vero. Aveva problemi psicologici, ma nascondeva la sua sofferenza. Ha tenuto duro finché il dolore si è fatto insopportabile, e allora se ne è andato. Non lo biasimo. Lo perdono e basta.
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[[File:Red Hot Chili Peppers - Rock am Ring 2016 -2016156231055 2016-06-04 Rock am Ring - Sven - 1D X MK II - 0484 - AK8I1432 mod.jpg|thumb|Anthony Kiedis, giugno 2016]]
 
{{Int|Dall'intervista di Ernesto Assante,Da ''[http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2016/10/10/news/red_hot_chili_peppers-149475630/ Red Hot Chili Peppers, parla Anthony Kiedis: "Noi più pop? Non ce ne siamo accorti"]''|Intervista di Ernesto Assante, ''Repubblica.it'', 10 ottobre 2016}}
*Quando avevo venti anni affrontavo le cose in maniera diversa da oggi, è normale, quindi anche il nostro modo di fare concerti è cambiato e cresciuto con noi. Ed è vero, penso che oggi sia più difficile di ieri, ma non meno bello o entusiasmante. Venti anni fa avevamo certamente più energia, non ci importava essere stanchi, affrontavamo i concerti con più spavalderia, oggi anche se è bello viaggiare e suonare dal vivo devo certamente stare più attento [...]. Ma per noi è sempre il momento di maggior divertimento e quello in cui la nostra musica è condivisa davvero con il pubblico.
*C'è chi pensa che siamo diventati più pop? Io non me ne sono accorto. C'è chi dice che siamo più pacifici? Non so, per noi la passione e l'entusiasmo sono gli stessi. Non decidiamo mai prima una direzione da prendere, tutto accade, per così dire, inconsciamente, non è mai stato possibile per noi fare delle scelte a tavolino, ed è altrettanto impossibile sapere prima se le cose che fai possono avere successo. Di certo non amiamo ripeterci, sarebbe la fine per noi, ci piace suonare e finché è divertente bene, se non lo fosse più faremmo un altro lavoro.