Libro della Sapienza: differenze tra le versioni

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*''Gli empi invocano su di sé la [[morte]] | con gesti e con parole, | ritenendola amica si consumano per essa | e con essa concludono alleanza, | perché son degni di appartenerle''. (1, 16)
*''È un fumo il soffio delle nostre narici, | il [[pensiero]] è una [[scintilla]] | nel palpito del nostro cuore. || Una volta spentasi questa, il corpo diventerà cenere | e lo spirito si dissiperà come aria leggera.'' (2, 2 – 3)
*''La nostra [[vita]] passerà come le tracce di una nube, | si disperderà come nebbia | scacciata dai raggi del sole | e disciolta dal calore.'' (2, 4)
*''Sì, Dio ha creato l'uomo per l'[[immortalità]]; | lo fece a immagine della propria natura. || Ma la morte è entrata nel mondo per invidia del [[diavolo]]; | e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono.'' (2, 23 – 24)
*''Anche l'[[eunuco]], la cui mano non ha commesso iniquità | e che non ha pensato cose malvagie contro il Signore, | riceverà una grazia speciale per la sua fedeltà, | una parte più desiderabile nel tempio del Signore;'' [...]. (3, 14)