Elbert Hubbard: differenze tra le versioni

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*{{NDR|A un lettore che non era d'accordo con un suo accordo}} A ripensarci bene, anch'io non sono completamente d'accordo con me stesso. Non tutto quello che ho scritto ieri mi trova d'accordo oggi. Sono felice di sapere qual è il suo punto di vista in merito a questa faccenda.<ref>Citato in Dale Carnagie, ''Come trattare gli altri e farseli amici'', traduzione di M. Marazza, Giunti, 2013, [https://books.google.it/books?id=mcygDQAAQBAJ&pg=PT108 p. 108]. ISBN 8858760794</ref>
:''Come to think it over, I don't entirely agree with it myself. Not everything I wrote yesterday appeals to me today. I am glad to learn what you think on the subject.''<ref>{{en}} Citato in Felix Shay, ''Elbert Hubbard of East Aurora'', W.H. Wise & Company, 1926, p. 255.</ref>
*Era una confutazione vivente del dogma ''Mens sana in corpore sano''. Era una mente sana in un corpo malato. Ha dimostrato il paradosso eterno delle cose. Ha approfittato delle sue disabilità. Ha raccolto i limoni che il destino gli aveva mandato e ha aperto un chiosco di limonate.
:''He was a walking refutation of that dogmatic statement, Mens sana in corpore sano. His was a sound mind in an unsound body. He proved the eternal paradox of things. He cashed in on his disabilities. He picked up the lemons that Fate had sent him and started a lemonade-stand.''<ref>{{en}} Da ''The King of Jesters'', ''The Fra'', febbraio 1915; in ''The Fra: A Journal of Affirmation'', [https://archive.org/stream/theFraByElbertHubbardvolume14/The_Fra_Vol14Oct1914-Mar1915_Elbert_Hubbard#page/n369/mode/2up/search/lemons p. xxiv–d].</ref>
*Non prendere la [[vita]] troppo sul serio, tanto non ne uscirai vivo.
:''Do not take life too seriously – you will never get out of it alive.''<ref>{{en}} Da ''A Thousand and One Epigrams'', East Aurora, The Roycrofters, 1911, p. 74.</ref>