Karl-Wilhelm Weeber: differenze tra le versioni

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Nota sul ''ceterum censo'' (più frequentemente "ceterum censeo") del testo
m traduzione utilizzata nella voce di catone per uniformità
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==''Vita quotidiana nell'antica Roma''==
===[[Incipit]]===
[[Cicerone]], che attacca con la sua brillante retorica gli avversari politici di fronte al Senato o all'assemblea del popolo; [[Seneca]], che con i suoi aforismi raccomanda una vita fondata sulla filosofia; [[Cesare]], che accompagna al suo genio strategico un congeniale talento scrittorio; [[Catone il Censore]], per finire, il quale sembra incarnare, con il suo ''ceterum censo''<ref>{{cfr}} [[Marco Porcio Catone]] in [[Plutarco]], ''Vita di Catone'': «''Ceterum censeo Carthaginem esse delendam''» ("Infine,«Per credoil resto ritengo che Cartagine debba dev'essere distrutta"»), proverbiale esortazione con la quale Marco Porcio Catone concludeva ogni suo discorso.</ref>, la Roma imperiale: sono tutte figure che si associano all'antica Roma, cifre di risultati culturali e politici prestigiosi, nonché fondamenta storico-spirituali della comune tradizione europea, la cui conoscenza potrebbe davvero essere più importante, per l'auspicato processo di integrazione dell'Europa e per la collocazione di questa nel contesto globale, rispetto alla modifica ''x'' alla direttiva comunitaria ''y'' in materia di birra o di banane. (''Premessa'')
 
===Citazioni===