Nikolaj Ivanovič Lobačevskij: differenze tra le versioni

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[[File:Lobachevsky 05.jpg|thumb|Lobačevskij nel 1855]]
'''Nikolaj Ivanovič Lobačevskij''' (1792 – 1856), matematico e scienziato russo.
 
==Attribuite==
*Non c'è ramo della matematica, per quanto astratto, che non possa essere applicato un giorno a fenomeni del mondo reale.<ref>Citato in Bernardo Recamán Santos, ''Giocare con Pitagora. 76 giochi matematici'', Pearson Italia S.p.a., 2008, [https://books.google.it/books?id=1Yct9l8megcC&pg=PA19 p. 19]. ISBN 8861590667</ref>
:''There is no branch of mathematics, however abstract, which may not some day be applied to phenomena of the real world.''<ref>{{en}} Citato in Carl Benjamin Boyer, ''A history of mathematics'', Wiley, 1968, p. 572.</ref><ref>{{en}} Citato in Stanley Gudder, ''A Mathematical Journey'', McGraw-Hill 1976, p. 36; citato in C.C. Gaither e Alma E Cavazos-Gaither, ''Mathematically Speaking: A Dictionary of Quotations'', CRC Press, 1998, [https://books.google.it/books?id=4abygoxLdwQC&pg=PA220 p. 220]. ISBN 1420050303</ref>
::La citazione è molto diffusa in lingua inglese e italiano. Non è nota la fonte primaria. La prima attribuzione nota in lingua inglese la si ritrova nell'edizione del 1945 di ''On Growth and Form'' di [[D'Arcy Wentworth Thompson]].<ref>{{cfr}} {{en}} [[D'Arcy Wentworth Thompson]], ''On Growth and Form'', University Press, Cambridge, [https://archive.org/stream/ongrowthform00thom#page/10/mode/2up pp. 10-11] ([https://books.google.it/books?id=4yb-qRSCztMC&pg=PA10 pp. 10-11]).</ref>
 
==''Nuovi princípi della geometria''==
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*Tra queste dimostrazioni {{NDR|del quinto postulato di Euclide}}, ve ne sono alcune che si possono chiamare ingegnose, ma sono tutte indistintamente false, lacunose nelle loro premesse e senza il dovuto rigore nel ragionamento; tra di esse inoltre non ve n'è una che, unendo alla semplicità, la persuasività, possa essere accettata per i principianti. (p. 192)
*Nella natura noi abbiamo cognizione, propriamente, soltanto del [[moto (fisica)|movimento]], senza il quale le impressioni sensoriali sono impossibili. Pertanto tutti i rimanenti concetti, per esempio quelli geometrici, sono creazioni artificiali della nostra mente, tratte dalle proprietà di movimento; ecco perché lo [[spazio (fisica)|spazio]], in sé, separatamente, per noi non esiste. (p. 193)
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==