Nichi Vendola: differenze tra le versioni

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Aggiungo citazione dalla relazione finale al congresso fondativo Sel, ottobre 2010
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*Credo che sarei stato un buon papà. Provo tristezza quando vedo con quanta superficialità si diventa genitori: senza riflettere, senza pesare, senza interrogarti e senza donarti. Quante domande farei a tanti papà: quante volte invece di una parola preferisci offrire a tuo figlio un cartone animato? Quante volte rinunci alla conoscenza della sua crescita? Quante scegli di non misurarti con lui? Forse troppe. E forse, ancora una volta, siamo dentro un'interpretazione volgare di un ruolo fondamentale. Mi resta però una consolazione: il mondo corre. Più di quanto immaginiamo.<ref>Da [http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/politica/2010/3-agosto-2010/padre-nostro-liberaci-ipocrisia-1703513493547.shtml ''«Credo che sarei stato un buon papà»''], ''CorriereDelMezzogiorno.Corriere.it'', 3 agosto 2010.</ref>
*Io non vanto la mia sessualità, non propongo la mia diversità come un paradigma: semplicemente non la nascondo, mi sento affrancato da quella oppressione che faceva dire a [[Oscar Wilde]] che l'omosessualità è "l'amore che non osa pronunciare il proprio nome": appunto, io penso che non si possa vivere nell'anonimato, darsi nome e dare nome alle cose è necessario per imparare a conoscere, a discernere, a giudicare. [...] Io ho rotto il silenzio su di me a vent'anni, in un paese di Puglia, oltre trent'anni fa. Un giorno scriverò un libro sull'esperienza del soffocamento, dell'apnea, della paura, del dolore: con queste monete io ho potuto comprare la mia libertà e la mia dignità. E ho camminato sempre a testa alta. Oggi sogno un'Italia libera dal sessismo e dalla sessuofobia, capace di educarsi al rispetto delle differenze, capace di non ridurre l'umanità ad un cumulo di etichette.<ref>Da [http://www.nichivendola.it/sito/mcc/informazione/nichi-risponde-a-veneziani.html ''Nichi risponde ai veneziani''], ''NichiVendola.it'', 24 settembre 2010.</ref>
*Ci battiamo contro un mondo che non ha cura. Noi che amiamo tanto quella meravigliosa canzone di Battiato, vorremmo, a ogni persona, poter dire che è una persona speciale e che noi ci prenderemo cura di lui e di lei; ci prenderemo cura pensando che quella debolezza, che quella persona incarna, non è un limite ma è il valore, è l'espressione della sua peculiare bellezza. [...] E abbiamo bisogno di riscoprire che, appunto, il contenuto della passione politica è la ricerca della bellezza. E la bellezza ha a che fare con il buono, con il giusto, con il vero. Ha a che fare con il pudore. La bellezza ha a che fare con la singolarità, straordinaria e irripetibile, di ogni essere umano.<ref>Da https://www.youtube.com/watch?v=lmXK1GjHEzc</ref>
*Sono infiniti gli elenchi del silenzio e del dolore.<ref>Da ''Vieni via con me'', 8 novembre 2010.</ref>
*[[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] è un premier che vive in erezione sulla scena pubblica.<ref>Citato in Antonello Caporale, ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/11/13/breviario.html Breviario]'', ''la Repubblica'', 13 novembre 2010.</ref>