Roberto Benigni: differenze tra le versioni

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*[[Morte|Morire]] non mi piace per niente. È l'ultima cosa che farò. (citato in ''[http://www.rai.it/news/articolornews24/0,9219,4188886,00.html "La tigre e la neve" di Benigni: feroce e candida storia di amore e guerra]'', Rai.it)
:Attribuito anche a [[Woody Allen]].
*{{NDR|Dopo la vittoria della sinistra alle elezioni del 2006, per spiegare la propria idea di par condicio}} Prima prendevo sempre in giro la maggioranza, adesso prenderò un po' in giro l'opposizione. (da ''Tutto DanteTuttoDante'')
*Non è che era un prete Dante, era uno come noi, proprio. Gli facevan male i denti proprio, uguale a noi! A volte basta un mal di denti per negare l'esistenza di Dio! A volte basta perdere l'[[autobus]]: "Ho perso l'autobus, e poi dicono c'è Dio!".<ref name=ultime/>
*'L’AmoreL'Amore è nato quando è arrivato Gesù Cristo, che è l’inventorel'inventore dell’amoredell'amore. Gesù, ne ha fatte veramente di cose straordinarie, da volergli bene, da inchinarsi sul serio. Cristo, prima di tutto è diventato uomo perché l’uomol'uomo diventasse Dio, così in Lui siamo diventati la seconda persona della Trinità. Era uno che non poteva peccare e ha trasportato tutti i peccati del mondo, non poteva morire e si è fatto ammazzare. E poi ha inventato la carità, l’amorel'amore disinteressato che prima di Gesù Cristo semplicemente non c’erac'era. Nessuno può superare l’Amorel'Amore di Gesù, che ci ha fatto proprio maturare, andare avanti milioni di anni.<ref>Citato in A. Bibiani, M.P. Cocchi "''Per il mondo che vogliamo"'', Editore Sei, 2007 Codice:. 9788805060306 </ref>
*[[Mina (cantante)|Mina]] non si è fatta più vedere ed è diventata un mito, manda solo video {{NDR|a Sanremo}} come Bin Laden. [[Silvio Berlusconi|Silvio]], non ti devi far più vedere. Ogni tanto manda una canzone con Apicella. La canto io. Silvio, ti prego, diventa un mito. Come Dio, che non si vede mai. (17 febbraio 2009; citato nella striscia rossa de ''l'Unità'', 19 febbraio)
*[[Ciriaco de Mita|De Mita]] ce l'ha piccolissimo, identico a come ce l'aveva da neonato. Del resto si sà, come natura crea, Ciriaco conserva. Andreotti? Oh, Andreotti il pisello non ce l'ha proprio: è diventato gobbo a forza di cercarselo.<ref name=dAgostino>[[Roberto D'Agostino]], ''Chi è, chi non è, chi si crede di essere'', Arnoldo Mondadori, 1988.</ref>
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*[[Enrico Berlinguer|Berlinguer]] l'ho preso in braccio, [[Walter Veltroni|Veltroni]] l'ho baciato. [[Francesco Rutelli|Rutelli]] è il più bello di tutti: che stia attento, appena lo vedo lo violento.<ref>Citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/11/04/buzzanca-spero-vinca-il-sindaco.html?ref=search Buzzanca: spero vinca il sindaco]'', ''La Repubblica'', 4 novembre 1997.</ref>
*[[Walt Whitman]] era il mio poeta americano preferito: l'ho scoperto a 18 anni, l'età delle letture più importanti. Non faceva che parlare del Potomac. Ho sempre avuto la curiosità di vederlo questo grande fiume. L'immenso Potomac.<ref>Citato in ''[http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2003/10/26/CT1PO_CT101.html Benigni, un poeta a Washington]'', ''il Centro'', 26 ottobre 2003, p. 28.</ref>
 
{{Int|Dall'esegesi del I Canto dell'''Inferno''|''TuttoDante'', Firenze, Piazza Santa Croce, 25 luglio 2006. [https://www.youtube.com/watch?v&#61;qWGbuoNsDnI Video] disponibile su ''Youtube.com''.}}
*Nessuna opera è immortale se non ci sono gli occhi di una [[donna]] dietro all'opera. <!--04:49-->
*Conosceva tutte le passioni umane, proprio tutte. Attratto dalle cose bellissime e dalle cose bassissime. Stava attento ma era attratto anche dal fascino del male. [...] Ma a parte tutte le innovazioni si ama [[Dante Alighieri|Dante]], proprio perché parla di noi, di ognuno di noi. Nessuno conosce meglio le passioni umane, il profondo dell'animo umano come lo conosce Dante. <!--05:28-->
*La ''[[Dante Alighieri#Divina Commedia|Divina Commedia]]'' è il libro più giustificabile, più limpido, più grande, più straordinario di tutte le letterature; ma non di dopo Dante, anche di prima. <!--06:20-->
*La [[poesia]] ha il grande dono di renderci partecipi di sentimenti nuovi, di emozioni e sensazioni che son dentro di noi e noi non li conoscevamo. E il [[poeta]] ce li tira fuori, va lui dentro, ma profondamente, e tanti non tornano neanche indietro, rimangono proprio lì. <!--12:20-->
*{{NDR|I poeti}} Inventano dei sentimenti. Così come Gesù ha inventato la carità e l'amore, tanti poeti come Dante inventano il risentimento, la rabbia... Uno dice c'erano... Non c'erano prima! Li ha catalogate lui. [...] Certamente c'erano sempre stati ma ci vuole uno che li classifichi, che li tiri fuori. <!--12:48-->
*Il mondo si divide in due: quelli che dividono il mondo in due e quelli che non li dividono. Io sono tra quelli che lo dividono. <!--16:33-->
*Su [[Pietro apostolo|Pietro]] {{NDR|Gesù}} ha fondato la Chiesa perché era un uomo, perché sbagliava, perché l'ha fatto diventare umile, con tutte le sue debolezze. Quasi su questo anello debole c'ha fondato la pietra della Chiesa. Sapete perché Gesù non è che ha fondato la chiesa su [[Paolo di Tarso|San Paolo]] che era il genio – grandissimo, meraviglioso – o su [[Giovanni apostolo ed evangelista|San Giovanni]], che era il mistico. No! Su Pietro, perché era un uomo normale e per questo {{NDR|la Chiesa}} è durata sempre con tutte le sue debolezze e le sue verità. <!--32:55-->
*Il [[Purgatorio]] era stato inventato proprio all'epoca di Dante, da poco. [...] tra quelli che non son cristiani, quelli che fanno peccato, quelli che fanno l'eresie, quelli che non si sono battezzati, ma qui in Paradiso non ci va nessuno, la gente si ribellava. Allora cominciarono i preti a inventare il limbo e qualcuno il purgatorio. [...] Fu un'invenzione strepitosa. Fu un successo il purgatorio di quelli eccezionali. [...] Ma chi lo fece diventare popolare fu Dante Alighieri. Perché nessuno lo aveva descritto, Dante Alighieri invece lo descrive minuziosamente e non solo, era molto più buono perché mentre la Chiesa diceva che c'erano i patimenti, Dante invece li descrive con una beatitudine, una grazia. <!--47:33-->
 
{{int|Dalla conferenza stampa di presentazione di ''TuttoDante''|Sala Giulio Cesare, Campidoglio; citato in Emilia Costantini, ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2007/aprile/12/BENIGNI_Voglio_scena_Andreotti_contemporaneo_co_10_070412016.shtml Benigni «Voglio in scena Andreotti contemporaneo del Poeta»]'', ''Corriere della Sera'', 12 aprile 2007, p. 15.}}