Magdi Allam: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Magdi Allam==
<blockquote>*Nessuno potrebbe scambiare Magdi Allam con uno di quegli scalzacani intenti a bombardarci con [...] le "bombe al panzanio". Allam è autore di libri e saggi di notevole valore scientifico. L'ultimo, appena uscito, si intitola ''Saddam, storia segreta di un dittatore'' (Mondadori, 2003). Non voglio anticipare troppo di questo libro, che si legge con sbalordimento crescente via via che si procede. Magari gli dedicherò una recensione apposita. Però un breve commento si impone, per capire la coerenza dell'Allam saggista con l'Allam reporter. Anzitutto il libro ha una peculiarità che lo differenzia da tanti altri: la bibliografia (contenuta nelle note). È forse la più breve che la saggistica abbia mai conosciuto: due sole facciate, roba da Guinness dei primati. In tre capitoli su sette, poi, si fonda su un semplice articolo di giornale. Memorabile la base documentaria del secondo capitolo, che non ha che un'unica fonte: un pezzo su ''Gente'' intitolato ''Sono stata per trent'anni l'amante di Saddam''. Mai avevo visto «''Gente»'' divenire fonte di uno studio storico e psico-sociologico ([...)] tesi di fondo dell'autore è che Saddam Hussein sia diventato cattivo a causa del nome (che vorrebbe dire “disgrazia”"disgrazia"<ref>InIl realtà ilreale significato è "chi urta duramente". {{Cfr.}} ''Vocabolario Arabo-Italiano'', Roma, [[Istituto per l'Oriente]], 1964 e succ. ed., II ppp. 738-739a.</ref>) e per via della madre che lo maltrattava. Le dimensioni di questa cattiveria le scopriamo con orrore già a pagina 7: “Un"Un suo ex compagno di scuola ha ricordato che Saddam rubava la merenda dei bambini. Se loro tentavano di riprendersela attaccandolo in più di uno, lui buttava il cibo per terra e lo calpestava con il piede”piede". Terribile. Il resto è un crescendo drammatico: Saddam che sorride in pubblico ma sta serio quando è solo, Saddam che detesta portare gli occhiali e che si tinge i capelli, Saddam che è un donnaiolo impenitente ecc.<ref>[http://www.carmillaonline.com/2003/04/07/il-pinocchio-degitto-prima-parte-i-sosia/#000155 IL PINOCCHIO D'EGITTO (Prima[[Valerio parte: i sosiaEvangelisti]])]</ref></blockquote>
;Valerio Evangelisti
Lo scrittore [[Valerio Evangelisti]] ha definito Allam il "Pinocchio d'Egitto". Riguardo al libro di Allam "''Saddam, storia segreta di un dittatore''", ha contestato l'assenza di una vera e propria bibliografia e la scarsa qualità delle fonti adottate, ponendo per esempio l'attenzione sul fatto che l'intero secondo capitolo del libro sia basato su un articolo del settimanale [[Gente (rivista)|Gente]] intitolato "''Sono stata per trent'anni l'amante di Saddam''"
 
<blockquote>Mai avevo visto «Gente» divenire fonte di uno studio storico e psico-sociologico (...) tesi di fondo dell'autore è che Saddam Hussein sia diventato cattivo a causa del nome (che vorrebbe dire “disgrazia”<ref>In realtà il significato è "chi urta duramente". Cfr. ''Vocabolario Arabo-Italiano'', Roma, [[Istituto per l'Oriente]], 1964 e succ. ed., II p. 738-739a.</ref>) e per via della madre che lo maltrattava. Le dimensioni di questa cattiveria le scopriamo con orrore già a pagina 7: “Un suo ex compagno di scuola ha ricordato che Saddam rubava la merenda dei bambini. Se loro tentavano di riprendersela attaccandolo in più di uno, lui buttava il cibo per terra e lo calpestava con il piede”. Terribile. Il resto è un crescendo drammatico: Saddam che sorride in pubblico ma sta serio quando è solo, Saddam che detesta portare gli occhiali e che si tinge i capelli, Saddam che è un donnaiolo impenitente ecc.<ref>[http://www.carmillaonline.com/2003/04/07/il-pinocchio-degitto-prima-parte-i-sosia/#000155 IL PINOCCHIO D'EGITTO (Prima parte: i sosia)]</ref></blockquote>
==Note==
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