J. M. Barrie: differenze tra le versioni

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*Credere di farlo è quasi bello quanto farlo davvero.
*Quando il primo bambino rise per la prima volta, la sua risata si sbriciolò in migliaia di frammenti che si sparpagliarono qua e là. Fu così che nacquero le fate.
*Le stelle, per quanto meravigliose, non possono in alcun modo immischiarsi nelle faccende umane, ma devono limitarsi a guardare in eterno. È una punizione che si è abbattutaabbatuta su di loro così tanto tempo fa che nessuna stella ne ricorda il motivo. E così quelle più anziane sono diventate cieche e taciturne (le stelle comunicano tra loro ammiccando con gli occhi), ma quelle più giovani si meravigliano ancora di tutto.
*Mrs Darling sentì per la prima volta il nome di Peter Pan mentre stava rassettando la mente dei suoi figli, che è quello che fanno le brave mamme ogni sera dopo che i propri piccoli si sono addormentati-frugano nelle loro menti e mettono in ordine i pensieri per il mattino seguente [...]. È un po' come riordinare i cassetti. [...] Quando vi svegliate al mattino, le cattiverie e i pensieri malvagi con i quali vi siete coricati sono stati ripiegati con cura e sistemati in una zona remota della vostra piccola mente, e in cima, ben esposti e aerati, restano i pensieri più dolci, pronti per essere indossati.
* [...] ricordò un [[Peter Pan (personaggio)|Peter Pan]] che si diceva vivesse con le fate. Si raccontavano strane storie sul suo conto, ad esempio che quando un bambino moriva Peter lo accompagnava per un tratto di strada perché non avesse paura.