Massimo d'Azeglio: differenze tra le versioni
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===Citazioni===
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*In ogni genere ed in ogni caso, il [[governo]] debole è il peggiore di tutti. (cap. V; vol. I, p. 101)
*[...] l'[[ozio]] avvilisce ed il lavoro nobilita: perché l'ozio conduce uomini e nazioni alla servitù; mentre il lavoro li rende forti ed indipendenti: questi buoni effetti non sono già i soli. L'abitudine al lavoro modera ogni [[eccesso]], induce il bisogno, il gusto dell'ordine; dall'ordine materiale si risale al morale: quindi può considerarsi il [[lavoro]] come uno dei migliori ausiliari dell'[[educazione]]. (cap. XXX; vol. II, p. 336)
*L'[[abitudine]] è mezza padrona del [[mondo]]
*L'affetto vero, leale, incondizionato, è un gran tesoro; è il più grande che esista. (cap. XV; vol. I, p. 298)
*L'Italia è l'antica terra del ''[[
*Le [[rivoluzione|rivoluzioni]] non le facciam noi: le fa [[Dio|Iddio]]; e per persuadersene basta riflettere con quali istrumenti
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▲*Le [[rivoluzione|rivoluzioni]] non le facciam noi: le fa [[Dio|Iddio]]; e per persuadersene basta riflettere con quali istrumenti le riesce.
*Se il fil di [[canapa (tessile)|canapa]] è marcio, non s'avrà mai corda buona. Se l'oro è di saggio scadente, non s'avrà mai moneta buona. E se l'individuo è dappoco, ignorante e tristo, non s'avrà nazione buona, e non si riuscirà mai a nulla di solido, d'ordinato e di grande. (cap. XXIV; vol. II, p. 167)▼
▲*Non è l'ingegno sottile (''l'esprit'') quello che forma le nazioni; bensì sono gli austeri e fermi caratteri.
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▲*Se il fil di [[canapa (tessile)|canapa]] è marcio, non s'avrà mai corda buona. Se l'oro è di saggio scadente, non s'avrà mai moneta buona. E se l'individuo è dappoco, ignorante e tristo, non s'avrà nazione buona, e non si riuscirà mai a nulla di solido, d'ordinato e di grande.
*Senza cuor contento non c'è bene che valga, come col cuor contento non c'è male che nuoca in questo mondo. (cap. XIV; vol. II, p. 150)▼
▲*Se le navi vanno generalmente meglio degli Stati, ciò accade per la sola ragione che in esse ognuno accetta la parte che gli compete, mentre negli Stati meno se ne sa, generalmente, più s'ha la smania di comandare.
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▲*Senza cuor contento non c'è bene che valga, come col cuor contento non c'è male che nuoca in questo mondo.
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▲*Si deve dire la [[verità]] e mantenere la parola data a tutti, e persino alle donne.
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▲*Tutti siamo d'una stoffa nella quale la prima piega non scompare mai più.
▲*Vi sono momenti nella vita che basterebbero a pagare, a compensare i tormenti d'un'eternità.
==[[Incipit]] di ''Racconti, leggende e ricordi della vita italiana''==
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==Bibliografia==
*Massimo d'Azeglio, ''[[s:Ettore Fieramosca o la disfida di Barletta|Ettore Fieramosca o la disfida di Barletta]]'', Borroni e Scotti, Milano, 1856.
*Massimo d'Azeglio, ''I miei ricordi'', [https://books.google.it/books?id=wrpSAAAAcAAJ volume 1], G. Barbèra, 1867.
*Massimo d'Azeglio, ''I miei ricordi'', [https://books.google.it/books?id=vDMRAAAAYAAJ volume 2], G. Barbèra, 1867.
*Massimo d'Azeglio, ''[http://www.liberliber.it/libri/a/azeglio/index.htm Racconti, leggende e ricordi della vita italiana]'', a cura di Alberto Maria Ghisalberti, Mursia, 1966.
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