John Gay: differenze tra le versioni

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'''John Gay''' (1685 – 1732), drammaturgo, favolista e poeta britannico.
 
==Citazioni di John Gay==
 
== Senza fonte ==
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*Nessuna dipendenza è più certa della dipendenza da se stessi.
*Nessuna ritirata. Nessuna ritirata: chi non può ritirarsi deve vincere o morire.
 
===In ''L'opera del mendicante''===
*Un [[crimine|bandito]] di strada non sceglie mai come compagno un individuo onesto, salvo che gli capiti dinanzi accidentalmente; se non può convertirlo, da buon statista lo scarta. (da ''Lettera a Mrs. Howard'', settembre 1724; ''Documenti e giudizi critici'', p. XXI)
*Comincio a guardare a me stesso come se già fossi morto, e desidero, mio caro [[Alexander Pope|Pope]] (che amo come la mia stessa anima) che, se mi sopravviverete (e sarà certo così), e se una lapide indicherà il luogo della mia sepoltura, facciate in modo che vi figurino queste parole: ''La [[vita]] è scherzo, tutto mostrarlo può; | io lo pensavo, ora lo so.'' (da ''Lettera a Alexander Pope'', ottobre 1727, ''Documenti e giudizi critici'', p. XXI)
*Gli uomini devono essere nati per [[bugia|mentire]], e le donne per credere alle loro bugie. ('''LUCY''', atto II, scena tredicesima, p. 57)
*[...] la gente più infima ha esattamente gli stessi [[vizio|vizi]] dei ricchi, e per questo vengono impiccati. ('''MENDICANTE''', atto III, scena diciassettesima, p. 92)
 
==Bibliografia==
*John Gay, ''L'opera del mendicante'', introduzione di Claudio Gorlier, traduzione di Ginetta Pignolo, Biblioteca Universale Rizzoli, Milano, 1974<sup>2</sup>.
 
==Altri progetti==
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