Ennio Flaiano: differenze tra le versioni

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===Taccuino 1956===
*Decise di cambiar vita, di approfittare delle ore del mattino. Si levò alle sei, fece la doccia, si rase, si vestì, gustò la colazione, fumò un paio di sigarette, si mise al tavolo di lavoro e si svegliò a mezzogiorno. (1994, p. 121)
*I fascisti sono una trascurabile maggioranza. [...] Un giorno il fascismo sarà curato con la psicoanalisi. (1994, p. 125)
*"E vissero sempre infelici e scontenti." Così, per non ingannare il suo bambino termina le favole. (2002, p. 225)
*Quando un tale mi dice: «Ho un'idea» e insiste per esporla, so di che si tratta: di un'idea che resterà nel suo bozzolo. Tutti hanno idee, ma il difficile sta proprio nel domarle, nel mettersi a tavolino e vincere lo sgomento della carta bianca, l'indifferenza delle parole che non vogliono collaborare, la piattezza delle frasi che escono bell'e fatte, l'ipocrisia delle buone soluzioni. Oh, il difficile non sta nel drizzare l'uovo di Colombo, ma nel covarlo. (1994, p. 135)
*L'artista oggi rifiuta ogni paternità. Ogni tanto per qualcuno si mormora un nome, come per quei trovatelli di paese che, sulla scorta di una lusinghiera rassomiglianza, vengono attribuiti al ricco nobiluomo locale, che non ne sa niente e vive la maggior parte dell'anno in città. (2002, p. 236)
*Ha una tale sfiducia nel futuro che fa i suoi progetti per il passato. (1994, p. 138; 2002, p. 238)
*Perché il teatro non è molto popolare in Italia? Forse perché gli italiani sono tutti ottimi commediografi. (''Teatro in casa''; 1994, p. 144)
*La sera prima della battaglia, il colonnello chiamò i suoi ufficiali e disse loro: «Signori, "militare" è un aggettivo che seguendo il sostantivo ne peggiora il significato. Noi rispettiamo lo Stato, ma temiamo lo Stato militare; amiamo la Vita, sopportiamo la vita militare; ammiriamo il Genio, ma il genio militare non ha fatto i ponti. Stanotte alle tre avremo una sveglia militare, un caffè militare e una marcia verso il fiume. Poi: per alcuni l'ospedale militare, per altri un cimitero militare e per altri ancora una medaglia al valor militare. Conto sul vostro umorismo. Signori, siete in libertà». (''Don Giovanni e altri''; 1994, p. 159)
*Il personaggio prudente muore a tempo, ci coglie di sorpresa e ci lascia a rimpiangerlo. La morte lo fissa nel momento migliore, trascorso il quale c'è la mediocrità della sopravvivenza. (''Don Giovanni e altri''; 1994, p. 160)
*Si levò dal letto: era bruttissima. Passò un'ora davanti allo specchio a farsi brutta. (2002, p. 260)
*{{In una [[tragedia]]}} L'essere in tanti, dispensa ognuno dall'ipocrisia di una partecipazione troppo personale; la lunga scena fa il resto. (1994, p. 163)
 
==''Don't forget''==