1984: differenze tra le versioni

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==Citazioni su ''1984''==
*''1984'', di George Orwell era un'ottima proiezione nel futuro di un presente che conteneva lo stalinismo, e di un passato prossimo che aveva visto il fiorire del nazismo. Il nuovo mondo fu scritto prima che [[Adolf Hitler|Hitler]] salisse al potere in [[Germania]], e quando il tiranno russo non si era ancora avviato sulla sua strada. ([[Aldous Huxley]])
*Furono insomma quei sorrisi a convincermi che Orwell ha sbagliato il suo ''1984'', mostrandoci, sotto la dittatura, un'umanità tetra e spaurita. Non è così: nelle dittature popolari tutti sorridono, sempre. Si può obiettare: Meglio! – Nient'affatto. La condanna a sorridere è più feroce, insopportabile, agghiacciante di quella ideata dallo scrittore inglese, che ci permetterebbe almeno di restare seri. Se ne può dedurre che Orwell non aveva grande immaginazione, tale da superare la realtà di una dittatura. Non ha saputo vedere quel che un semplice funzionario della Propaganda sovietica ha realizzato: i «suoi» personaggi costretti a dormire con la paura che il loro sorriso possa spegnersi nel sonno. ([[Ennio Flaiano]])
*George Orwell ha spiegato meglio e prima di ogni altro quel che c'era da spiegare, e quella lezione vale più che mai oggi. In ''1984'', una delle pagine più toccanti e cariche di inquietudine è quella dei "Due minuti d'Odio": il quotidiano momento di furia, di isteria collettiva, di sfogo della folla, contro il mitico Goldstein, il leggendario nemico del Partito. Nessuno, nella mischia urlante, sa bene chi sia Goldstein e cos'abbia fatto davvero: però, bisogna odiarlo e inveire contro di lui. ([[Daniele Capezzone]])
*Il vecchio George Orwell aveva capito tutto, ma al rovescio.<br />Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello. Il Grande Fratello si dà da fare per tenere viva la tua attenzione in ogni singolo istante di veglia. Fa in modo che tu possa sempre distrarti. Che sia completamente assorbito. ([[Chuck Palahniuk]])