Sufismo: differenze tra le versioni

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*I Sufi ritengono che in ogni istante un mondo (''<nowiki/>'alamī'') viene annientato, e istantaneamente ne viene a esistere uno simile, perché Dio possiede degli attributi opposti che non cessano mai di manifestarsi. Egli e al tempo stesso ''Muḥyī'', "colui che porta la vita", e ''Mumīt'', "colui che fa morire". In un momento i suoi bei nomi (''asmā-i jamālī'') conferiscono l'esistenza a tutte le Sue creature , nello stesso istante i Suoi Nomi terrifico (''asmā-i jalālī'') tolgono loro ogni esistenza, affinché la potenzialità inerente a questo duplice aspetto della Sua natura possa essere manifestata perpetuamente il loro, benché non mi siano consapevoli. ([[Wali Mohammed Wali]])
*Il sufismo è per eccellenza lo sforzo di interiorizzare la Rivelazione coranica, la rottura con la religione puramente legalitaria, l'intento di rivivere l'esperienza intima del Profeta nella notte del ''Mi'râj''; al suo grado estremo, esso è una sperimentazione delle condizioni del ''tawhîd'', che conduce alla coscienza che Dio solo può enunciare, per bocca del suo fedele, il mistero della sua unicità. ([[Henry Corbin]])
*L'amore di Dio divenne ciò che distingueva il sufismo. I sufi erano probabilmente influenzati dagli asceti cristiani del Medio Oriente, ma rimasero legati alla tradizione musulmana; essi aspiravano a un'esperienza di Dio simile a quella di [[Maometto|Muhammad]] quando aveva avuto le rivelazioni, ed erano ispirati dalla sua ascesa mistica al cielo, che rimase per loro un modello. ([[Karen Armstrong]])
*La tendenza del Sufi è quella di guardare ad ogni cosa da due punti di vista: il proprio e quello altrui. ([[Inayat Khan]])