I sequestrati di Altona: differenze tra le versioni

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|soggetto=[[Jean-Paul Sartre]]
|sceneggiatore=[[Cesare Zavattini]], [[Abby Mann]]
|attori=
*[[Sophia Loren]]: Johanna
*[[Maximilian Schell]]: Franz
*[[Fredric March]]: Albrecht von Gerlach
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*[[Arnoldo Foà]]: Albrecht von Gerlach
|note=*'''Musiche''': [[Nino Rota]], [[Franco Ferrara]]}}
'''''I sequestrati di Altona''''', film del 1962 con [[Sophia Loren]] e [[Maximilian Schell]], regia di [[Vittorio De Sica]].
 
==Frasi==
'''''I sequestrati di Altona''''', film del 1962, regia di [[Vittorio De Sica]].
* Non voglio fare il giro delle cattedrali distrutte e delle fabbriche incendiate. Non visiterò le famiglie ammassate in cantina. Non camminerò tra gli invalidi, i traditori, gli schiavi e le prostitute. ('''Franz''')
* Mi dissero bugie durante i primi tredici anni della mia vita. Ma non ammetto più che mi si menta. Quando penso alle facce della gente che applaudiva Hitler e le sue pazzie, quando penso a quegl'uomini trasformati in bestie e scatenate come bestie nel mondo, allora io mi attacco al mio lavoro, perchè il [[teatro]] è un mondo autonomo e morale, morale. ('''Johanna)''')
 
== Frasi Dialoghi==
*'''Johanna''': Anche lei è vittima di una colpa del nostro paese: mancanza d'immaginazione per le sofferenze altrui.<br />'''Albrecht von Gerlach''': Mi permetto il lusso di immaginare sofferenze quando posso fare qualcosa per guarirle?<br />'''Johanna''': Franz ha immaginazione. È convinto che la Germania sia distrutta, mentre ora è il paese più ricco d'Europa.<br />'''Albrecht von Gerlach''': A volte si ha bisogno di credere il falso, se questo può aiutarti a vivere.<br />'''Johanna''': A volte penso che lei, e anche la Germania, vorreste seppellire la verità assieme a Franz e alle sue bottiglie di champagne.<br />'''Albrecht von Gerlach''': Tu ami tanto la verità, eh? E' una bomba che può scoppiarci in mano in qualsiasi momento.<br />'''Johanna''': Meglio che scoppi, allora.
* Non voglio fare il giro delle cattedrali distrutte e delle fabbriche incendiate. Non visiterò le famiglie ammassate in cantina. Non camminerò tra gli invalidi, i traditori, gli schiavi e le prostitute. ('''Franz''')
* Mi dissero bugie durante i primi tredici anni della mia vita. Ma non ammetto più che mi si menta. Quando penso alle facce della gente che applaudiva Hitler e le sue pazzie, quando penso a quegl'uomini trasformati in bestie e scatenate come bestie nel mondo, allora io mi attacco al mio lavoro, perchè il [[teatro]] è un mondo autonomo e morale, morale. ('''Johanna)'''
 
==Altri Dialoghi progetti==
{{interprogetto}}
* '''Johanna''': Anche lei è vittima di una colpa del nostro paese: mancanza d'immaginazione per le sofferenze altrui.
* '''Albrecht von Gerlach''': Mi permetto il lusso di immaginare sofferenze quando posso fare qualcosa per guarirle?
* '''Johanna''': Franz ha immaginazione. E' convinto che la Germania sia distrutta, mentre ora è il paese più ricco d'Europa.
* '''Albrecht von Gerlach''': A volte si ha bisogno di credere il falso, se questo può aiutarti a vivere.
* '''Johanna''': A volte penso che lei, e anche la Germania, vorreste seppellire la verità assieme a Franz e alle sue bottiglie di champagne.
* '''Albrecht von Gerlach''': Tu ami tanto la verità, eh? E' una bomba che può scoppiarci in mano in qualsiasi momento.
* '''Johanna''': Meglio che scoppi, allora.
 
[[Categoria:Film drammatici]]