Enzo Bettiza: differenze tra le versioni
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{{Intestazione|''Esilio'', 1996}}
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{{Intestazione|Dall'intervista di Aldo Cazzullo,''Corriere della sera''
*{{NDR|[[Bettino Craxi]]}} La DC per lui era l'espediente tattico. Una sinistra unita e socialdemocratica era l'ambizioso disegno strategico della sua vita.
*{{NDR|[[Nicolae Ceaușescu]]}} Aveva fama di eretico, ma era diversissimo da [[Josip Broz Tito|Tito]]. Era il più staliniano dei tiranni comunisti balcanici. Umili origini. In sintonia con le radici della sua terra, l'Oltenia, landa di foreste oscure e di atrocità ottomane.
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*Il vero modernizzatore del comunismo postmaoista è stato [[Deng Xiaoping|Deng]]. E conservo tre telegrammi di felicitazioni giunti da [[New York]] e firmati [[Oriana Fallaci]].
{{intestazione|Da ''Novecento, il secolo del Male ancora in cerca di scrittori forti'', ''Corriere della Sera'', 2 aprile 2010}}
*Dobbiamo cercare di capire, ed esprimere, il perché alle domande fondamentali poste dal [[XX secolo|Novecento]] siano state date risposte così disastrose. Il fallimento di quell'impulso, di quella fede totalitaria sarà stato anche titanico, a tratti superomistico, quasi più nietzschiano che marxiano, ma ha pur sempre portato con sé risposte criminali e nichilistiche.
*Ho l'impressione che la grande storia dia fastidio a chi vuol raccontare solo storie minori. Costoro si levano a stento il cappello per [[Italo Svevo|Svevo]], mentre [[Umberto Saba|Saba]] e [[Biagio Marin|Marin]], [[Virgilio Giotti|Giotti]], [[Scipio Slataper|Slataper]] e [[Carlo Michelstaedter|Michelstaedter]], e più in là, nel [[Veneto]] occidentale il grande, ignorato e frainteso [[Guido Piovene|Piovene]], sono dimenticati. Ma io preferisco restare con loro. Della noia e dell'ammirazione stupefatta per quel Cagliostro militarizzato della letteratura che fu [[Gabriele D'Annunzio|d'Annunzio]] (Italia novecentesca al cubo) oggi non mi resta che la noia. [[Fiume (Croazia)|Fiume]] meritava più navi e commerci che puttanieri in stivali e "alalà".
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*Il [[XX secolo|Novecento]], definito da [[Eric Hobsbawn|Hobsbawn]] "secolo breve", si sta invece rivelando lungo, lunghissimo. Stermini, esodi, carestie, guerre regionali infinite, malattie e miracoli inauditi: non si può costringerlo nella camicia di forza della brevità, facendolo coincidere quasi al millimetro con la durata del comunismo reale. Il secolo passato si è innestato su quello attuale, senza soluzioni di continuità. Ecco perché il [[nichilismo]] dolce e pigro di questi anni zero del XXI secolo non può esprimerlo, se non stancamente.
{{intestazione|Da ''E Bettiza confessò: voto Lega L'eredità asburgica è sua'', ''Corriere della Sera'', 26 aprile 2010}}
*[[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] durerà. Non so se realizzerà il sogno di salire al Quirinale eletto dal popolo. Ma durerà, perché non c'è nessuno nel partito pronto a sostituirlo. Non vedo elezioni anticipate: tutti hanno paura, molti anche di perdere l' indennità. Non vedo grandi prospettive neppure per [[Gianfranco Fini|Fini]], uomo di partito rimasto senza partito: resterà nel Pdl solo perché non ne ha un altro.
*Bossi ha un grandissimo fiuto politico. Sa bene dove va il boccino e fin dove lo può spingere. Non è certo lui che aizza [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]], anzi, quando lui esagera con la sua attitudine megalomanica è Bossi a tirarlo per la manica, a esercitare una pressione sedativa. È evidente che il dopo-Cavaliere è la Lega.
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*Se sogno la mia balia Mare, sogno in serbocroato. Se sogno le Poljakove, madre e figlia, che mi ospitarono a Mosca quando [[Giulio De Benedetti]] mi licenziò dalla Stampa e mi tolse casa, sogno in russo. Se sogno [[Simone Veil]], cui fui molto vicino all' Europarlamento, sogno in francese. Ma se sogno mio padre, sogno in dialetto veneto.
{{Intestazione|Dall'intervista di Aldo Cazzullo, ''Corriere della sera''
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[[Categoria:Politici italiani
[[Categoria:Scrittori italiani]]
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