*Il suo rapporto {{NDR|parlando di [[Antonio Giuriolo]]}} con noi era certamente di tipo evangelico, benché mancassero del tutto i lati espliciti, esagitati, della predicazione. C'era proselitismo, ma in un'aura di sobrietà, di riserbo, di pudore. Forse nel Veneto è impossibile essere spudorati in modo serio.<ref name=":0">citato in -Da ''Fiori italiani -'', 1976 -, cap. 7; (pag.in 933 - Meneghello opere''Opere scelte - I meridiani'', Mondadori).</ref>
*L'influenza di Antonio {{NDR|Giuriolo}}, pur avendo per oggetto la mente dei suoi discepoli, investiva tutta la loro personalità e la cambiava.<ref name=":0" />