Niccolò Machiavelli: differenze tra le versioni

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non trovo riscontri nelle opere di machiavelli, probabilmente Dario Fo avrà parafrasato qualcosa ma non proprio citato
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*''La notte che morì [[Pier Soderini]]. | L'anima andò dell'inferno alla bocca. | Gridò Pluton: Che inferno! anima sciocca, | Va su nel limbo fra gli altri bambini''. (da ''[[s:Rime varie/Epigrammi|Epigrammi]]''<ref>Citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Indice:Chi l'ha detto.djvu|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. 506.</ref>)
*Perché li popoli in privato sieno ricchi, la ragione è questa, che vivono come poveri; non edificano, non vestono, e non hanno masseri­zie in casa. Basta loro lo abbondare di pane, di carne, ed avere una stufa, dove rifuggire il freddo: e chi non ha dell'altre cose fa senza esse, e non le cerca. Spendonsi in dosso duoi forini in dieci anni, ed ognuno vive secondo il grado suo a questa proporzione, e nissuno fa conto di quello gli manca, ma di quello che ha di necessità, e le loro necessitadi sono assai minori che le nostre. (da ''[[s:Ritratto delle cose della Magna|Ritratto delle cose della Magna]]'')
*Tu bada ben che l'aver in le tue mani il potere della Repubblica e il plauso di chi crede che si possa governare senza inganno non ti è bastante, poiché non è tanto la novità che conta, ma produrre il nuovo. Quindi ascolta e pruovoca il popolo perché parli a costo di causare in te risentimento. Non credere che questo sia disordine e perdita di tempo e che si facci meglio a non descutere et computare. Non è il tempo che si conzuma nel confronto cosa da deprecare. L'errore che non truoverà mai rimedio è quello del resolvere ogni decisione per applaudimento. Uno bono descurso con retorica piazzata ad uopo, qualcuna frase dal bon suono e via che se cammina più spediti che mai. Tu debbi insegnare a razionare ogni idea o pruogramma tre volte più che non lo sia il raggionevole. Trista gente è quella di un popolo che segue lo sbatter di bandere e stendardi piuttosto che le idee ben mastecate. (da ''Scritti di governo''<ref>Citato in [[Dario Fo]], ''Bello figliolo che tu se', Raffaello'', a cura di [[Franca Rame]], Franco Cosimo Panini Editore, 2006.</ref>)
 
===Attribuite===