Geminello Alvi: differenze tra le versioni

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*[...] è indegno questo non darsi mai limiti, mettersi ogni volta al di sopra delle parti, quando ben pochi lo sono, e sono poi quelli che tacciono. Il male dell'Italia ormai è tale da aver pervaso quasi tutto, e solo il tagliare spese allo Stato, e possibilità di favori alla politica, può risolverlo. Non certo una «tv dei ragazzi», viziata, non adatta agli affari adulti. (da ''Il Giornale'', 21 gennaio 2008)
*L'anima umana è davvero strana, e a mutarla d'umore meglio dei fatti sono le sorprese. (da ''Il Giornale'', 24 dicembre 2007)
*{{NDR|Su [[Fabio Cusin]]}} La sua idea d'Italia non resse all'Italia vera e a quella amarezza, insoddisfazione di sé e per sé, ma pure sdegno morale, che il vivere in essa implicava. Le miserie dell'accademie universitarie, e disgrazie familiari, lo schifo per il fascismo e il marxismo, lo guidarono al realismo senza speranza di [[Vilfredo Pareto|Pareto]] e Mosca. L'otto settembre e le miserie del dopoguerra, gli confermarono di aver avuto ragione. [...] Libro questo suo [Antistoria d'Italia] fuori corso, da tutti dimenticato, eppure formidabile soprattutto nei capitoli primi, per spregiudicatezza, mai doma. (da ''L'idealista Fabio Cusin e l'amore-odio per l'Italia'', ''la Repubblica'', rubrica ''Libri fuori corso'', 4 settembre 1998, p. 38)
 
==''Una repubblica fondata sulle rendite''==