Democrazia: differenze tra le versioni

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*Meglio suddito di un regime aristocratico che re di una democrazia. ([[Aldo Palazzeschi]])
*Mi professo un democratico se la completa identificazione con i più poveri dell'umanità, un intenso desiderio di vivere non meglio di loro e un corrispondente consapevole sforzo di abbassarmi a quel livello al meglio delle mie capacità, può darmene il diritto. ([[Mahatma Gandhi]])
* {{NDR|criticando la lentezza della [[democrazia]]}} Noi ce ne stiamo qui seduti a non far nulla: ma quando si giace nell'ozio non si può pregare nemmeno un amico di agire in vece nostra, e tanto meno gli dei. Né c'è da stupirsi se lui {{NDR|[[Filippo II di Macedonia]]}}, che di persona prende parte alle campagne e alle fatiche della guerra ed è sempre presente dappertutto, che non trascura mai occasioni propizie, in nessuna stagione dell’anno, riesce a prevalere su di noi, che passiamo il nostro tempo votando decreti e aspettando notizie. ([[Demostene]])
*Noi non abbiamo esempi, nei nostri annali, di una repubblica realmente democratica che abbia resistito più di qualche anno senza decomporsi e scomparire nella sconfitta o nella tirannia; giacché le nostre folle hanno, in politica, il naso del cane, che ama solo i cattivi odori. Esse non scelgono che i meno buoni, e il loro fiuto in questo è quasi infallibile. ([[Maurice Maeterlinck]])
*Noi siamo l'epoca della scheda elettorale! […] Il tempo presente è antifilosofico e vile; non ha il coraggio di decidere che cosa ha valore e che cosa non ne ha, e democrazia, per dirlo con la massima concisione, significa: 'Fai quello che accade!' ([[Robert Musil]])
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*Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico, vi è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare. Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti. In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono: saranno loro stessi a privarsene volentieri... Se un individuo abile e ambizioso riesce a impadronirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po' di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chieda al suo governo il solo mantenimento dell'ordine è già schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere. Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo. ([[Alexis de Tocqueville]])
*Quando i nemici erano alle porte, i Romani sospendevano la democrazia ed eleggevano un uomo per proteggere Roma. E non era un onore, ma un servizio per la comunità. (''[[Il cavaliere oscuro]]'')
*Quando dei marinai, il cui salario e appena di 30 dracme, mancano all'appello, sono messi in catene e puniti da costoro; ebbene io vorrei sapere perché, quando dei trierarchi - ai quali la città affida una somma di 30 mine per ogni campagna - non si degnano di mettersi in mare insieme con l'equipaggio, voi non li punite alla stessa maniera. Allora quando uno è povero che commette un reato deve subire le pene estreme, e quando è un ricco a compiere, per miserabile ingordigia, lo stesso reato, otterrà tutta la comprensione? E allora dov’è andato a finire quel fondamento della democrazia che è l'uguaglianza dei diritti, se in casi come questo vuoi giudicate in modo così ingiusto? ([[Demostene]])
*Quel che va sotto il nome di «democrazia» (ben oltre il significato dottrinario del termine) è il tentativo di sostituire alla sostanza la forma, all'autorità il meccanismo, al rischio il controllo, alla persona la struttura. Un prodotto dell'«era della macchina». ([[Sergio Quinzio]])
*Regimi democratici possono essere definiti quelli nei quali, di tanto in tanto, si dà al popolo l'illusione di essere sovrano. ([[Benito Mussolini]])