Lev Tolstoj: differenze tra le versioni

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So che per questo titolo mi condanneranno. Alcuni – i più – diranno: sarebbe ora che la smettesse con queste sciocchezze. Al giorno d'oggi lo capiscono tutti che la [[Cristianesimo|fede cristiana]] è una delle tante religioni. E tutte le religioni sono superstizioni, sono cioè quel materiale che più di ogni altra cosa intralcia l'evoluzione dell'umanità. Altri diranno: come, di un cristiano? Chi può dire di sé: io sono un cristiano? Il vero cristiano è innanzitutto umile e non osa definir sé stesso cristiano né tantomeno dichiararsi tale sulla carta stampata. Mi condannino pure, ma io metterò questo titolo. Non mi fa paura che mi si accusi di essere retrogrado perché non soltanto non ritengo che la [[religione]] sia una superstizione, ma, al contrario, ritengo che la verità religiosa sia l'unica [[verità]] accessibile all'uomo, e la dottrina cristiana io la ritengo una verità che – lo vogliano riconoscere gli uomini o no – si trova a fondamento di tutto il sapere umano, e non mi fa paura nemmeno mi si condanni perché ho l'orgoglio di chiamarmi cristiano, dato che le parole: io sono un cristiano, le intendo diversamente da come le si intende di solito.
 
=== ''Memorie postume dello starets Fëdor Kuzmič''===
Già prima di morire lo starets Fëdor Kuzmič, che era giunto in Siberia nell'anno 1836 e vi aveva quindi dimorato, in diversi luoghi, per ventisette anni, era divenuto argomento di strane dicerie, secondo le quali egli avrebbe tenuto segreto il proprio nome e il rango, e altri non sarebbe stato in realtà, che l'imperatore [[Alessandro I di Russia|Alessandro primo]]; dopo la sua morte tali voci hanno continuato a propagarsi e a precisarsi sempre più. Che egli fosse realmente Alessandro primo, lo si cominciò a ritenere non soltanto fra il popolo, ma persino nell'alta società, e durante il regno di Alessandro terzo anche nella stessa famiglia imperiale. Vi credette tra gli altri anche il maggior storico del regno di Alessandro primo, il dotto Schilder.
 
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*Lev Tolstòj, ''Le memorie di un pazzo'', in ''Tutti i racconti'', a cura di Igor Sibaldi, volume secondo, Mondadori, Milano, 2005. ISBN 8804351772
*Lev Tolstoj, ''Memorie di un cristiano'', in ''Tutti i racconti'', a cura di Igor Sibaldi, volume secondo, Mondadori, Milano, 2006. ISBN 8804555181
*Lev Tolstoj, ''Memorie postume dello starets Fëdor Kuzmič'', in ''Tutti i racconti'', a cura di Igor Sibaldi, volume secondo, Mondadori, Milano, 2005, pp. 992-1018. ISBN 8804351772
*Lev Tolstoj, ''Perché sono vegetariano: princìpi di una vita etica'', traduzione di Martina Grassi, Piano B edizioni, Prato, 2016. ISBN 9788899271527
*Lev Tolstoj, ''Pensieri di saggi'', traduzione dal francese (''Le Pensées de l'Humanité'', 1912) di Martina Grassi, in ''Perché sono vegetariano: princìpi di una vita etica'', Piano B edizioni, Prato, 2016. ISBN 9788899271527
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