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*Questo è il male in tutto ciò che avviene sotto il sole: una medesima sorte tocca a tutti e anche il cuore degli uomini è pieno di male e la stoltezza alberga nel loro cuore mentre sono in vita, poi se ne vanno fra i morti. Certo, finché si resta uniti alla società dei viventi c'è speranza: meglio un cane vivo che un leone morto. I vivi sanno che moriranno, ma i [[morte|morti]] non sanno nulla; non c'è più salario per loro, perché il loro ricordo svanisce. (9, 3 – 5)
*Ho visto anche sotto il sole che non è degli agili la corsa, né dei forti la guerra e neppure dei sapienti il pane e degli accorti la ricchezza e nemmeno degli intelligenti il favore, perché il tempo e il caso raggiungono tutti. (9, 11)
*''È meglio la [[sapienza]] della forza, | ma la sapienza del povero è disprezzata | e le sue parole non sono ascoltate. | Le parole calme dei [[saggezza|saggi]] si ascoltano | più delle grida di chi domina fra i pazzi. | Meglio la sapienza che le armi da guerra, | ma uno sbaglio solo annienta un gran bene.'' (9, 16 – 18)
*''Chi scava una fossa ci casca dentro | e chi disfà un [[muro]] è morso da una serpe.'' (10, 8)
*Se il [[ferro]] è ottuso e non se ne affila il taglio, bisogna raddoppiare gli sforzi; la [[riuscita]] sta nell'uso della saggezza. Se il serpente morde prima d'essere incantato, non c'è niente da fare per l'[[incantatore di serpenti|incantatore]]. (10, 10 – 11)