Intellettuale: differenze tra le versioni

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*L'uomo alberga in sé il bisogno di odiare e di distruggere. In tempi normali la sua inclinazione rimane latente, solo in circostanze eccezionali essa viene alla luce: ma è abbastanza facile attizzarla e portarla alle altezze di una psicosi collettiva. [...] E non penso affatto solo alle cosiddette masse incolte. La mia esperienza dimostra anzi che è proprio la cosiddetta «intellighenzia» a cedere per prima a queste rovinose suggestioni collettive, poiché l'intellettuale non ha contatto diretto con la realtà, ma la vive attraverso la sua forma riassuntiva più facile, quella della pagina stampata. ([[Albert Einstein]])
*La vera destinazione del ceto intellettuale: ''il controllo supremo sul progresso effettivo del genere umano nel suo complesso, e il continuo promuovimento di questo progresso''. ([[Johann Gottlieb Fichte]])
*Noi intellettuali [...] abbiamo il dovere di rimanere lucidi fino alla fine. (''[[8½]]'')
*Stefano: Non ho ancora conosciuto un intellettuale che non si proclami di [[sinistra]]! Affermazione che per fortuna, quasi mai trova riscontro nella loro vita o nelle loro opere.<br />Professore: Gli intellettuali della mia generazione hanno cercato molto un equilibrio tra la politica e la morale: la ricerca dell'impossibile. (''[[Gruppo di famiglia in un interno]]'')
*"Non occorre intelletto per essere intellettuali." (''[[Padre Brown]]'')