Libro dei Mutamenti: differenze tra le versioni

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==Citazioni su ''Libro dei Mutamenti''==
*Anche nell'I King, i mutamenti danno luogo a strutture: i trigrammi e gli esagrammi. Come i canali delle reazioni tra particelle, questi sono rappresentazioni simboliche delle configurazioni di mutamento. E come l'energia fluisce attraverso i canali di reazione, così i «mutamenti» fluiscono attraverso le linee degli esagrammi. ([[Fritjof Capra]])
*Di qui l'affermazione dei filosofi cinesi che chiunque sia in pieno e costante contatto col [[Tao]] non ha più bisogno di consultare I Ching; anche [[Carl Gustav Jung|Jung]] alla fine della vita smise di interrogarli, poiché, come mi raccontò un giorno, conosceva in anticipo le risposte. ([[Marie-Louise von Franz]])
*Gli eventi microfisici includono l'osservatore così come il modello soggiacente a ''I Ching'' include le condizioni soggettive, cioè psichiche, nella totalità della situazione presente. La causalità descrive la sequenza temporale degli eventi, la [[sincronicità]] (in [[Cina]]) riguarda la coincidenza temporale. ([[Carl Gustav Jung]])
*Jung scoprì che è possibile una certa predicibilità non degli eventi [[Sincronicità|sincronistici]], ma del «coordinamento acausale», attraverso metodi divinatori numerici. Ciò dimostrerebbe un legame tra il numero naturale e il coordinamento acausale. Sembra risultarne pertanto un «gioco degli archetipi» legato al tempo. Con un oracolo numerico, quale ad esempio I Ching, guardiamo a un orologio cosmico e vediamo come appare il coordinamento acausale in quel momento. Perciò Jung definì il [[numero]] naturale come l'archetipo d'un ordine divenuto cosciente. Il coordinamento acausale nell'inconscio psichico, in sé, sfugge alla nostra conoscenza, ma quando ne diventiamo consci trova la sua più primitiva e arcaica espressione nel numero. ([[Marie-Louise von Franz]])