Oscar Luigi Scalfaro: differenze tra le versioni

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*A questo gioco al massacro io non ci sto. (dal messaggio televisivo straordinario alla nazione andato in onda a reti unificate alle ore 22 e 30 circa del 3 novembre 1993<ref>Visibile su ''[http://video.repubblica.it/dossier/addio-oscar-luigi-scalfaro/e-morto-oscar-luigi-scalfaro-il-presidente-del-non-ci-sto/86838/85228 Video.Repubblica.it]''.</ref>)
*Ho detto l'anno scorso: «L'Italia risorgerà», ed era augurio fatto con il cuore. Oggi mi sento di poter dire: «L'Italia sta risorgendo!». (dal ''[http://www.quirinale.it/ex_presidenti/Scalfaro/mess_fineanno/scalfaro_m1993.htm Messaggio di fine anno agli italiani]'', 31 dicembre 1993)
*Il compito del Capo dello Stato non è quello di essere equidistante tra due parti politiche. Sarebbe fin troppo facile. Si dà ragione una volta all'uno e una volta all'altro e si sta a posto con la coscienza. No, il compito del Capo dello Stato è quello di garantire il rispetto della Costituzione su cui ha giurato. Di difenderla a ogni costo, senza guardare in faccia nessuno. Tra il ladro e il carabiniere non si può essere equidistanti: se qualcuno dice di esserlo vuol dire che ha già deciso di stare con il ladro.<ref name=zagreZagrebelsky>Citato in [[Gustavo Zagrebelsky]], ''[http://temi.repubblica.it/micromega-online/scalfaro-la-costituzione-come-bandiera/?printpage=undefined La Costituzione come bandiera]'', ''MicroMega.it'', 30 gennaio 2012.</ref>
*{{NDR|Sulla candidatura all'Assemblea Costituente}} Io avevo 27 anni quando mi fu fatta la prima volta la proposta... qualche volta ho detto che mi trovai nello stato d'animo fosse venuto qualcuno in tribunale a dirmi "manca il chirurgo, deve venire lei", cioè una richiesta che era totalmente fuori dal mio pensiero, dalla mia mentalità. Ebbi insistenze dalle autorità ecclesiastiche, da amici, da persone. Nessuno, nessuno mi fece sorgere un problema interiore, morale. Chi mi fece sorgere questo problema fu un grande magistrato che era allora a Torino e che il CLN aveva posto - era Presidente di sezione di Corte d'Appello - il CLN aveva posto come reggente della Corte d'Appello ed era [[Manlio Borrelli]], magistrato napoletano eccelso, che rappresentò nella mia vita di giudice una grande luce, ancora oggi ne sono grato. Saputo che io avevo detto di no in modo assolutamente radicale, puntandomi un dito di contro mi disse: "Scalfaro lei ci crede, lei ''dice'' di crederci. Si ricordi che, perdesse la carriera di magistrato, ha il dovere di andare". Per quelle strane cose che l'animo umano ha e che non mi dispiace di aver avuto, questo magistrato mi mise di fronte alla mia coscienza in modo da non poterne uscire, anche se Dio sa che fatica ho fatto a passare dalla magistratura alla politica.<ref>Dall'intervista presente in ''L'Alba della Repubblica'' di C. Falaschi e M. Cascavilla; riportato in ''[http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-10e7e503-3466-41ea-9b8d-9022a1c768df.html Rai Storia - Q verso il Quirinale]'', Rai, 4 maggio 2013.</ref>
*Non c'è da temere mai di fronte alle pressioni esterne. L'unico che può temerle è chi è ricattabile.<ref name=zagre>Citato in [[Gustavo Zagrebelsky]], ''[http://temi.repubblica.it/micromega-online/scalfaro-la-costituzione-come-bandiera/?printpage=undefined La Costituzione come bandiera]'', ''MicroMega.it'', 30 gennaio 2012.</ref>
*Volontà e responsabilità delle forze politiche e sindacali, capacità ed iniziative di imprenditori, presenza attiva di tutte le forze economiche, impegno costante di governo e Parlamento ne hanno il potere: l'Italia risorgerà! (dal ''[http://www.quirinale.it/ex_presidenti/Scalfaro/mess_fineanno/scalfaro_m1992.htm Messaggio di fine anno agli italiani]'', 31 dicembre 1992)
*La laicità non me l'hanno insegnata dei maestri massoni, me l'hanno insegnata i preti col catechismo.<ref name=Costituzione>[http://www.youdem.tv/doc/219111/per-la-costituzione-intervento-di-oscar-luigi-scalfaro.htm Per la Costituzione, intervento di Oscar Luigi Scalfaro]</ref>
*Lo Stato, nella nostra concezione, è la casa di tutti: ognuno deve sentirsi a casa propria, ma nessuno può metterci sopra il proprio stemma personale.<ref name=Costituzione/>
*Il [[Silvio Berlusconi|Presidente del Consiglio]] in questi giorni ci ha preoccupato. Presidente, ci rivolgiamo con pacatezza perché la Carta vuole unire e mai dividere. Presidente, ci rivolgiamo con serenità per dire "Non ci faccia vivere delle giornate con dei timori che riguardano la nostra Patria nella sua libertà e nella sua democrazia. Non lo faccia.<ref name=Costituzione/>
*{{NDR|Racconta Eugenio Scalfari: "La nostra amicizia cominciò in occasione d'un dibattito parlamentare sul tema del Concordato. Avvenne nei primi mesi del 1971, eravamo tutti e due deputati (ma lui da molto più tempo) e partecipammo a quel dibattito che la presidenza della Camera aveva indetto in vista d'una riforma dei Patti Lateranensi stipulati nel 1929. [...] Scalfaro indicò nel suo intervento le linee della possibile riforma; seguirono altri discorsi e poi venne il mio turno. Alla fine del mio intervento ci fu un solo applauso: era lui, il cattolico per eccellenza, che applaudiva un discorso anticoncordatario. La mia tesi era infatti l'abolizione di quel trattato e la rigorosa applicazione del principio cavouriano della libera Chiesa in libero Stato. Scalfaro s'era alzato dal suo seggio e veniva verso di me battendo ancora le mani. Gli andai incontro e mi spiegò che se avessi fatto un discorso anticlericale l'avrebbe aspramente criticato; avevo invece sostenuto che la Chiesa doveva esser libera di diffondere i suoi principi nello spazio pubblico che la democrazia riserva a tutti. [...] Mi disse:"}} Lo Stato democratico è laico [...] e può decidere di accordarsi con la Chiesa su alcune modalità di comune convenienza oppure distinguere nettamente le rispettive sfere di competenza garantendo la libertà religiosa. Oggi noi due abbiamo rappresentato con chiarezza queste alternative e questo è il compito del Parlamento.<ref name=Scalfari>[http://www.repubblica.it/politica/2012/01/30/news/scalfari_su_scalfaro-28993172 Il galantuomo e il cavaliere]</ref>
*{{NDR|Racconta Eugenio Scalfari: "Nel 1996, pochi mesi dopo le mie dimissioni dalla direzione di Repubblica, Scalfaro mi nominò Cavaliere di Gran Croce. Ci fu una piccola cerimonia nella Sala della Vetrata al Quirinale e io gli dissi scherzando che con quella onorificenza diventavano cugini poiché era quello il cerimoniale dei Cavalieri dell'Annunziata ai tempi della monarchia. Mi rispose:"}} Ma noi cugini lo siamo già. Ho fatto delle ricerche in proposito perché i miei genitori erano di origini calabresi. Scalfaro e Scalfari provengono da un unico ceppo. Siamo cugini in trentesimo grado.<ref name=Scalfari/>
 
{{Intestazione|Dal [http://legislature.camera.it/_dati/Leg11/lavori/Seduta_Comune/sed001/sed001_1.pdf Resoconto Stenografico della Seduta del 25 maggio 1992 della Camera dei Deputati], 25 maggio 1992}}
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*I voti dei democristiani novaresi non sono andati al partito; sono andati a Scalfaro, democristiano talmente anomalo, che si permette persino di credere in Dio. ([[Indro Montanelli]])
*Scalfaro non rubava. Non firmava le leggi incostituzionali (tipo il decreto-spugna Amato-Conso del '93). Era religioso dunque non clericale. Difendeva la Costituzione e l'indipendenza dei magistrati dunque era contro le bicamerali e i conflitti d'interessi. Era un intransigente dunque era contro gli inciuci e i "terzismi" paraculi dei berlusconiani travestiti da equidistanti ("chi si dice equidistante fra il ladro e il carabiniere, sta dalla parte del ladro"). Per questo non piaceva a B. e ai suoi servi, ma nemmeno ai finti oppositori di sua maestà. E bene ha fatto B. a non dire una parola sulla sua scomparsa, evitando di scegliere tra lo sputo sulla bara e l'ipocrisia dell'elogio postumo. ([[Marco Travaglio]])
*Un uomo politico e un servitore della Costituzione rigoroso, roccioso e intransigente e, proprio per questo, molto amato e anche molto osteggiato.<ref name=Zagrebelsky/>
*È stato un protagonista della vita politica democratica nei decenni dell'Italia repubblicana, esempio di coerenza ideale e di integrità morale.<ref name=Sole>[http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-01-29/napolitano-scalfaro-esempio-coerenza-153438_PRN.shtml Napolitano: Scalfaro esempio di coerenza e integrità. Il Papa: statista cattolico per il bene comune]</ref> ([[Giorgio Napolitano]])
*[...] le mie più sentite condoglianze con l'assicurazione della mia sincera partecipazione al grave lutto che colpisce anche l'intera Nazione italiana [...] illustre uomo cattolico di Stato integerrimo magistrato e fedelissimo servitore delle istituzioni che nelle pubbliche responsabilità ricoperte sempre si adoperò per la promozione del bene comune e dei perenni valori etico-religiosi cristiani propri della tradizione storica e civile dell'Italia.<ref>[http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2012/01/30/0058/00127.html TELEGRAMMI DI CORDOGLIO DEL SANTO PADRE PER LA MORTE DEL PRESIDENTE EMERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA, SENATORE OSCAR LUIGI SCALFARO, 30.01.2012]</ref> ([[Papa Benedetto XVI]])