Carl Gustav Jung: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Carl Gustav Jung==
*È dunque possibile dimostrare empiricamente che l'intero ambito psichico, che Jung definisce inconscio collettivo, lo strato più sotterraneo dell'inconscio osservabile psichicamente, possiede una struttura di campo, i cui punti «carichi d'energia» corrispondono agli [[Archetipo|archetipi]]. I decorsi energetici in questo campo seguono un processo lineare irreversibile, e quindi determinano il [[tempo]]. ([[Marie-Louise von Franz]])
*Jung è giunto alla convinzione che l'[[archetipo]] sarebbe per noi qualcosa d'impenetrabile, l'ultima abissale struttura del nostro essere, che possederemo forse in eterno all'interno di questo modello, tuttavia, possono avvenire creazioni nel senso di una ''creatio continua''. ([[Marie-Louise von Franz]])
*Jung era sicuramente un [[ermetismo (filosofia)|ermetista]]. ([[Gabriele La Porta|Gab]] (lettera a Smythies, il 29 febbraio 1952)[[Gabriele La Porta|e La Porta]])
*Il [[numero]] è, secondo Jung, la forma più primitiva degli [[Archetipo|archetipi]], quell'ordinatore delle nostre riflessioni coscienti in cui si legano quantità e senso. ([[Marie-Louise von Franz]])
*La nostra concezione, che è stata sin dall'inizio ''dualista'', lo è più che mai oggi, che abbiamo sostituito all'opposizione tra pulsioni dell'io e pulsioni sessuali quella tra pulsioni di vita e pulsioni di morte. La teoria della libido di Jung è, al contrario, ''monista''; il fatto che egli abbia chiamato libido l'unico moto pulsionale che ammette, è destinato a creare confusione, ma non può toccarci in alcun modo. ([[Sigmund Freud]])
*{{NDR|Leggendo per la prima volta un'opera di Carl Gustav Jung}} Mi trovo sull'orlo di un mondo talmente nuovo, terribile e meraviglioso che ho quasi paura a guardarci dentro. ([[Jack London]])
===[[Marie-Louise von Franz]]===
*È dunque possibile dimostrare empiricamente che l'intero ambito psichico, che Jung definisce inconscio collettivo, lo strato più sotterraneo dell'inconscio osservabile psichicamente, possiede una struttura di campo, i cui punti «carichi d'energia» corrispondono agli [[Archetipo|archetipi]]. I decorsi energetici in questo campo seguono un processo lineare irreversibile, e quindi determinano il [[tempo]]. ([[Marie-Louise von Franz]])
*Jung è giunto alla convinzione che l'[[archetipo]] sarebbe per noi qualcosa d'impenetrabile, l'ultima abissale struttura del nostro essere, che possederemo forse in eterno all'interno di questo modello, tuttavia, possono avvenire creazioni nel senso di una ''creatio continua''. ([[Marie-Louise von Franz]])
*Jung scoprì che è possibile una certa predicibilità non degli eventi [[Sincronicità|sincronistici]], ma del «coordinamento acausale», attraverso metodi divinatori numerici. Ciò dimostrerebbe un legame tra il numero naturale e il coordinamento acausale. Sembra risultarne pertanto un «gioco degli archetipi» legato al tempo. Con un oracolo numerico, quale ad esempio [[I Ching]], guardiamo a un orologio cosmico e vediamo come appare il coordinamento acausale in quel momento. Perciò Jung definì il [[numero]] naturale come l'archetipo d'un ordine divenuto cosciente. Il coordinamento acausale nell'inconscio psichico, in sé, sfugge alla nostra conoscenza, ma quando ne diventiamo consci trova la sua più primitiva e arcaica espressione nel numero.
*Il [[numero]] è, secondo Jung, la forma più primitiva degli [[Archetipo|archetipi]], quell'ordinatore delle nostre riflessioni coscienti in cui si legano quantità e senso. ([[Marie-Louise von Franz]])
 
==Note==