Scoperta: differenze tra le versioni

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+ L'idiota
Fonte: Jurassic Park, di Michael Crichton, trad. da Maria Teresa Marenco e Andrea Pagnes, Euroclub 1991, p. 310
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*Per fare una scoperta scientifica è quindi necessario arrendersi alla superiorità intellettuale del Creatore di tutte le cose visibili e invisibili, e realizzare un esperimento. ([[Antonino Zichichi]])
*Potete star sicuri che Colombo era felice non nel momento in cui scoprì l'America, bensì quando era in viaggio per scoprirla; potete star sicuri che il momento della sua massima felicità fu forse quando, proprio tre giorni prima della scoperta del Nuovo Mondo, l'equipaggio disperato si ribellò, e per poco non lo costrinse a volgere indietro, verso l'Europa, la prua del vascello! L'importante non era quel Nuovo Mondo, che magari poteva anche inabissarsi. Colombo infatti morì senza quasi averlo visto, e in pratica senza sapere che cosa aveva scoperto. L'importante sta nella vita, soltanto nella vita, nel processo della sua scoperta, in questo processo continuo e ininterrotto, e non nella scoperta stessa! ([[Fëdor Dostoevskij]], ''[[L'idiota]]'')
*«Quello che interessa veramente agli scienziati sono i risultati. E si concentrano sul problema se possono o meno ottenere qualcosa. Non si fermano mai a chiedersi se ''devono'' fare qualcosa. Opportunamente definiscono tali considerazioni superflue. Se non fossero loro a farlo, sarebbe qualcun altro. La scoperta, credono, è inevitabile. Così cercano semplicemente di essere loro a farla. Ecco il gioco della scienza. Anche la pura scoperta scientifica è un atto aggressivo, penetrante. Richiede grandi attrezzature e cambia letteralmente il mondo. Gli acceleratori di particelle feriscono la terra e lasciano scorie radioattive. Gli astronauti lasciano rifiuti sulla Luna. C'è sempre qualche prova che gli scienziati erano là, a fare le loro scoperte. La scoperta è sempre uno stupro del mondo naturale. Sempre. [...]». (''[[Michael Crichton#Jurassic Park|Jurassic Park]]'')
*Un uomo di genio non commette errori: i suoi sbagli sono l'anticamera della scoperta. ([[James Joyce]])