Stile Juventus: differenze tra le versioni

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tolgo: citazioni non particolarmente significative con questo argomento (lo sono con Juventus, il "signorino" Andrea Agnelli, Calciopoli e la controversia degli scudetti e lì sono inserite da tempo).
tolgo: è più pertinente con la voce su Andrea Agnelli e non esprime chiaramente il pensiero dell'autore sulla tematica in questione, ovvero lo "stile Juventus"
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*Così come Orfeo incantò il suo pubblico con la sua lira, la Juventus incanta ogni fan (e anche spesso gli avversari) con il suo stile.<ref>{{ndr|orig.}} {{en}} «''As Orpheus enchanted his audience with his lire, Juventus charms any fan (and often opponents too) with his style.''» Citato in Ted Richards, ''The Orpheus of Soccer'', ''Soccer and Philosophy: Beautiful Thoughts on the Beautiful Game'', Open Court Publishing Company, Chicago, 2013 (2010). ISBN 08-12-69682-4</ref> (Ted Richards)
*Di stile Juventus parlano gli altri, non noi. ([[Gianni Agnelli]])
*Dove è finito [lo stile Juventus]? C’è stile in tutto quello che è successo ai vertici, con il Presidente Andrea Agnelli che molla la moglie (può succedere, per carità…) per la consorte di un suo dipendente e amico, valente responsabile del marketing, per di più costretto ad evacuare dal club nell’imbarazzo generale? Con la moglie cui tocca metà del patrimonio che fa vedere ad Andrea ovviamente i sorci verdi? Con John Elkann che ne approfitta per l’ennesima battaglia interna ma immediatamente pubblica contro il cugino per togliergli la presidenza? Lo “stile Juventus”? Ma una volta, non tanto tempo fa, avrebbero saputo mascherare di buona creanza lenzuola e denari, come racconta una storia di famiglia non del tutto ignota anche se sempre postuma. ([[Oliviero Beha]])
*{{NDR|Nel 2014}} Diciamo che se un tempo lo "stile Juve" era sinonimo di eleganza, adesso tende più al casual. ([[Paolo Bonolis]])
*È comportarsi come in famiglia, con educazione e un grande rispetto reciproco. Queste due cose sono alla base dello stile Juve fuori campo. In campo è giocare sempre e solo per vincere. ([[Roberto Bettega]])