Charles Webster Leadbeater: differenze tra le versioni

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*La colpa estremamente grave {{NDR|del mangiare carne}} consiste nel peccato orribile di uccidere gli animali. Gli abitanti di [[Chicago]], la città macello, ne sanno qualcosa. Questa città provvede quasi tutto il mondo di carne a buon mercato ed i suoi abitanti fanno delle fortune colossali in questo commercio insozzato di sangue.<br />È necessario tutto questo? Togliere la vita è sempre un delitto, anche se compiuto per evitare un male maggiore; ma questo non è il caso. Nulla giustifica quest'azione provocata dall'avidità sfrontata di coloro che speculano sull'uccisione degli animali, allo scopo di assecondare il gusto pervertito delle persone e l'arricchimento personale.<br />Ricordate che tutti coloro che non si liberano di questo sinistro pregiudizio sono corresponsabili dinanzi a Dio di questi delitti, anche se non colpevoli direttamente. Ognuno è responsabile delle sofferenze e dei crimini commessi a causa dell'alimentazione carnea. <!--(p. 21)-->
*Le donne eleganti e delicate che si nutrono di bistecche vorrebbero vedere i loro figli garzoni di macello? Esse non hanno, dunque, il diritto di imporre questo terribile mestiere nemmeno ai figli di altre donne. Non dobbiamo forzare nessuno a fare il lavoro che ripugnerebbe a noi. Nessuno è costretto a scegliere un mestiere piuttosto che un altro, ma l'alimentazione carnea impone che qualcuno si abbrutisca fino al punto di perdere la dignità umana. <!--(p. 21)-->
*L'avvenire è dei vegetariani, ciò è indubbio; e in un futuro che spero prossimo il nostro secolo sarà considerato disgustoso. Malgrado le meravigliose invenzioni di ingegni prodigiosi e le fortune enormi che abbiamo potuto ammassare, i posteri giudicheranno la nostra civiltà molto imperfetta a causa del massacro di tanti innocenti animali. <!--(p. 22)-->
 
===[[Explicit]]===
L'[[età dell'oro]] verrà non soltanto per l'uomo, ma anche per i regni inferiori; allora l'umanità comprenderà i suoi doveri verso i fratelli minori: aiutarli, educarli e stimolare in essi sentimenti di amicizia, invece che di odio e di terrore.<br />
In un giorno a venire tutte le forze della natura si uniranno intelligentemente per raggiungere lo scopo finale, senza diffidenza né ostilità reciproca, ma nel riconoscimento universale della fratellanza della quale tutti facciamo parte, poiché siamo tutti figli dello stesso Padre.<br />
Cerchiamo, ognuno nella nostra piccola cerchia di attività, di preparare questa era di pace e di amore: sia questo il desiderio ardente, il sogno di tutti gli uomini riflessivi e sinceri. Possiamo ben fare un piccolo sacrificio per sospingere l'umanità verso un avvenire glorioso. Purifichiamo i nostri pensieri e le nostre azioni, contemporaneamente al nostro alimento. Con l'esempio e con la parola facciamo tutto quello che dipende da noi per diffondere l'Evangelo d'amore e di compassione, per far cessare il regime di brutalità e per affrettare l'avvento del grande regno di giustizia e d'amore, nel quale la volontà del Padre nostro sarà fatta sulla Terra come in Cielo. <!--(p. 30)-->
 
==Bibliografia==