Gianni Agnelli: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
+citazione (Juventus) +minuzie |
||
Riga 7:
*{{NDR|Su [[Mario Schimberni]], amministratore delegato di Montedison, dopo la scalata data da quest'ultima alla compagnia di assicurazioni La Fondiaria: 1986}} Bi-Invest ''humanum'', Fondiaria ''diabolicum''. (da ''Questi anni alla Fiat'', cap. 11)
*[[Giampiero Boniperti|Boniperti]] ha costruito la [[Juventus Football Club|Juve]] dei '70 e degli '80 come [Ferruccio] Novo edificò il [[Grande Torino]], pezzo su pezzo, un [[Claudio Gentile|Gentile]] qui, un [[Marco Tardelli|Tardelli]] là. Non con il piglio onnivoro, urlato, di [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] dalla fine degli Anni 80 in poi.<ref>Citato in Guido Vaciago, ''[http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2013/01/24-241238/L%E2%80%99Avvocato+era+avanti%3A+twittava+gi%C3%A0+50+anni+fa...?print L'Avvocato era avanti: twittava già 50 anni fa...]'', ''Tuttosport.com'', 24 gennaio 2013.</ref>
*Coi profitti a zero la crisi non si risolve ma si incancrenisce e può produrre il peggio. Noi abbiamo due sole prospettive: o uno scontro frontale per abbassare i salari o una serie di iniziative coraggiose e di rottura per eliminare i fenomeni piú intollerabili di spreco e d'inefficienza. È inutile dire che questa è la nostra scelta.
*Come fai a dire che sei [[innamoramento|innamorata]]? Solo le [[cameriere]] si innamorano. Solo le cameriere, Galvano e te. È una cosa da riviste di terz'ordine.
*[[Ciriaco De Mita|De Mita]] [...] lo considero un tipico intellettuale del mezzogiorno, di quella formazione filosofica, di quella tradizione di pensiero tipica della [[Magna Grecia]]. (dalla trasmissione di Gianni MInoli, ''Mixer'', 1984, visibile su ''[http://www.youtube.com/watch?v=LbGkYicmvlg YouTube]'')
* Di [[stile Juventus]] parlano gli altri, non noi.<ref>Da Massimo Mucchetti, ''I patron'', ''Hurrà Juventus'' nº 3 [98], Juventus Football Club S.p.A., 3 marzo 1997.</ref>
*È abitudine della Juventus dire e credere che quando le cose vanno bene il merito è dei giocatori, quando vanno meno bene la responsabilità è della società. (dalla lettera aperta a [[Luciano Lama]] ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0033/articleid,0860_01_1991_0050_0029_25301407/ Agnelli risponde a Lama sulla Juve]'', ''La Stampa'', 6 marzo 1991, p. 33)
*[[John Elkann|John]] è giovane ma ha dimostrato di possedere notevoli capacità e doti morali.
*{{NDR|Su [[Zdeněk Zeman]] nel 1998}} [...] è il nipote di Vycpalek. Vycpalek noi l'abbiamo salvato dalla Cecoslovacchia comunista e l'abbiamo riportato in [[Italia]]. Quindi anche il nipote ci dovrebbe avere la gratitudine. Zeman? No [lo prenderebbe come allenatore], perché non mi piace il suo modo di allenare la squadra.<ref>Citato su [http://www.youtube.com/watch?v=kWYbSaoVSmc youtube.com], 2 giugno 2010.</ref>
*Il ministro del Lavoro di allora {{NDR|Carlo Donat-Cattin}} non concluse la trattativa con i metalmeccanici fino a quando io non acconsentii, dopo parecchie ore di resistenza, a riassumere in fabbrica un centinaio di operai che si erano resi responsabili di violenze. Ricordo che, ricattato da queste condizioni, accettai la riassunzione. E l'umiliazione non fu accettare, o subire, questa forma di ricatto, ma, tornato a Torino e presentatomi ai dirigenti della produzione delle fabbriche, comunicare loro che avevo ceduto e che dovevano riassumere questo centinaio di operai violenti. Quello fu l'inizio di dieci anni disastrosi di brutalità e di violenze in fabbrica, che venne corretto solo dopo più di tremila giorni.<ref>Citato in Sergio Zavoli, ''La notte della Repubblica'', Nuova Eri, Roma, 1992.</ref>
*{{NDR|Su [[Marcello Lippi]]}} Il più bel prodotto di Viareggio, dopo [[Stefania Sandrelli]].
*La Juve è per me l'amore di una vita intera, motivo di gioia e orgoglio, ma anche di delusione e frustrazione, comunque emozioni forti, come può dare una vera e infinita storia d'amore.<ref name=juveamore>Citato in Guido Vaciago, ''[http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2010/01/23-52315/%C2%ABJuve,+l%E2%80%99amore+di+una+vita%C2%BB «Juve, l'amore di una vita»]'', ''Tuttosport.com'', 23 gennaio 2010.</ref>
*{{NDR|durante un suo discorso}} La [[Juventus Football Club|Juventus]] rappresenta, per chi ama la Juventus, una passione, uno svago... e qualche cosa la domenica. Noi abbiamo cercato di dare a loro il migliore spettacolo possibile e anche molte soddisfazioni.<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=iZflNnPpnZE Grande Storia della Juventus: ''Quinquennio d'Oro'' (07:30 - 09:23)]; www.youtube.com.</ref>
*Le scorrettezze di [[Fernando Couto|Couto]] sono così solari, così facili e belle da fischiare, che se fossi un arbitro gli darei una medaglia.<ref>Citato in Marco Sappino, ''Dizionario biografico enciclopedico di un secolo del calcio italiano'', Dalai editore, 2000, [http://books.google.it/books?id=J5OpwwKggrsC&pg=PA2113 p. 2113]. ISBN 8880898620</ref>
*Nei momenti difficili, c'è sempre nel mio subconscio qualcosa a cui mi appello, e questo è il motivo per cui la Juventus ha vinto anche oggi.
*La Juventus è la compagna della mia vita, soprattutto un'emozione. Accade quando vedo entrare quelle maglie in campo. Mi emoziono persino quando leggo sul giornale la lettera J in qualche titolo. Subito penso alla Juve.<ref>Citato in [http://www.juventus.com/it/news/news/2016/22-luglio-1947--giovanni-agnelli-diventa-presidente-della-juventus.php ''22 luglio 1947: Giovanni Agnelli diventa Presidente della Juventus''], ''Juventus.com'', 22 luglio 2016</ref>
*{{NDR|Su Michel Platini}} Nella Juve nessuno è mai stato al suo livello e se in futuro ci sarà qualcuno che lo supererà lo ammetteremo a malincuore.<ref>Citato in Beppe di Corrado, ''[http://www.ilfoglio.it/soloqui/868 Anonimo straordinario]'', ''Il Foglio'', 23 marzo 2008.</ref>
*{{NDR|Il giorno dopo la finale di Coppa dei Campioni 1982-1983: Amburgo-Juventus 1-0}} Non è successo niente, questi tedeschi ci hanno insegnato a leggere e a scrivere.
*Non prenderemo più piccoletti: dalla tribuna non si vedono.<ref>Citato in Marco Sappino, ''Dizionario biografico enciclopedico di un secolo del calcio italiano'', Dalai editore, 2000, [http://books.google.it/books?id=J5OpwwKggrsC&pg=PA2112 p. 2112]. ISBN 8880898620</ref>
*Ogni giovane d'Europa deve poter cominciare i suoi studi a [[Parigi]], continuarli a [[Londra]], completarli a [[Roma]] o Francoforte. Dobbiamo recuperare, in chiave moderna, l'eredità degli antichi "''[[clerici vagantes]]''". (all'[[Università di Bologna]], il 16 settembre 1988<ref>Stefania Tamburello, ''Mi piace il vento perché non si può comperare: Gianni Agnelli in parole sue'', ETAS, 2013 ISBN 978-88-58-64060-9 (p. 32)</ref>)
Line 28 ⟶ 29:
*[...] Perché la Juventus, dopo già un secolo di storia, è diventata una leggenda. Una leggenda che è sorta in un liceo di Torino e che ha finito per conquistare nove, dieci milioni di tifosi in Italia e, certo, altrettanti all'estero con un nome, una maglia e dei colori conosciuti in tutto il mondo. (da ''[http://www.youtube.com/watch?v=OGG7EWvJH1k Grande Storia della Juventus]'', ESPN Classic)
*Quando Platini mi regalò uno dei suoi tre Palloni d'Oro, gli chiesi: ma è davvero tutto d'oro? Lui mi guardò sorridendo: e secondo lei, avvocato, se era tutto d'oro glielo regalavo?<ref name=juveamore/>
*{{NDR|Prima della finale della UEFA Champions League 1995-1996 tra la Juventus e l'Ajax}} Se loro sono una squadra di pittori fiamminghi, noi saremo dei piemontesi tosti.
*{{NDR|Rispondendo a chi chiedeva: «Vinca la Juve o vinca il migliore?»}} Sono fortunato, spesso le due cose coincidono.
*Un giorno mi dissero che Maradona si allenava centrando la porta con un tiro da centrocampo. Andai al Comunale e lo dissi alla squadra, Platini non disse nulla ma chiese al magazziniere di aprire la porticina dello spogliatoio che stava al di là della pista d'atletica, si fece dare un pallone e da centrocampo lo spedì negli spogliatoi. Mi guardò sorridendo e se ne andò senza dire una parola.<ref name=juveamore/>
*Un uomo che non piange, non potrà mai fare grandi cose.
*Vi raccomando la Fiat. Ora è arrivato il momento di cedere il testimone. Ci siamo dati delle regole. Noi in Fiat parliamo di regole per seguirle, non come tanti oggi che ne parlano per non seguirle. Mi hanno detto: "Ma lei è un caso speciale". Io ho risposto: "Guai a quell'azienda dove esistono casi speciali". (dal suo discorso di commiato da presidente della Fiat, dicembre 1995)<ref name=sinigaglia/>
Line 87 ⟶ 88:
*Aveva una grande capacità di giudicare perché era un profondo conoscitore del mondo del calcio e non parlava mai a caso. ([[Alessandro Del Piero]])
*Cortese più che affabile, inquieto più che volubile, cinico più che scettico, si muoveva al di sopra delle parti e al di fuori della mischia, da cui stile e rango lo tenevano lontano. [...] Era uno snob raffinato, dallo charme cosmopolita, impreziosito dalla erre moscia. ([[Roberto Gervaso]])
*È uno dei pochi italiani esportabili, e presentabili, al di là delle Alpi, della Manica, dell'Atlantico. Lo conoscono tutti e tutti – quelli che contano – conoscono lui. Gode d'infiniti privilegi ma, mi dicono, non ne abusa. Nega d'amare il potere, forse solo perché ne ha tanto, e nessuno può insidiarglielo. Comunque, ne fa un uso discreto, come si conviene a un monarca, sul cui impero non tramonta mai il sole. ([[Roberto Gervaso]])
*Era un grande esteta del calcio, voleva vincere, ma prima di tutto amava i grandi giocatori, che fossero della Juve o avversari: da Hamrin a Baggio, passando per Sivori, Platini e Maradona [...] Era capace di valutare le persone, e non solo i calciatori, con incredibile sintesi e perspicacia. ([[Giovanni Trapattoni]])
|