Guerra del Golfo: differenze tra le versioni

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*Abbiamo poi appreso che la cultura di sinistra, una parte della cultura di sinistra, che dalla nascita della repubblica è andata a senso unico tutte giuste le guerre comuniste, le rivoluzioni comuniste, sempre sbagliate le guerre dell'Occidente massime degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] ora non avendo più la sponda dell'Unione sovietica e del sol dell'avvenir su cui far rimbalzare la sua propaganda e trovare uno zoccolo duro alle sue parole, passa a un pacifismo totale e indiscriminato per cui, pur di contrastare una guerra votata dalle Nazioni unite, si sostiene che non esistono guerre giuste. E se quell'uomo serio, prima che un grande intellettuale, che è [[Norberto Bobbio]] si permette di ricordare che le guerre giuste esistono, che combattere il nazismo nella Resistenza fu una guerra giusta come lo sono le guerre in corso dei baltici o dei negri sudafricani o di chiunque si difenda da una ingiusta oppressione lo si attacca come un cattivo maestro. [...] Quanto allo squadrismo rosso del Manifesto meglio sorvolare, si sarebbero trovati bene anche a Salò. ([[Giorgio Bocca]])
 
*Il 23 febbraio 1991 l'esercito dell'ONUOnu schierato contro [[Saddam Hussein]] – che era poi un esercito in gran parte statunitense, comandato dal generale [[Norman Schwarzkopf|Schwarzkopf]] – aveva sferrato l'attacco contro le forze irachene, accreditate d'una forza e d'una volontà di battersi che sul campo non dimostrarono. Se non una passeggiata, quella delle divisioni di Schwarzkopf fu un'avanzata travolgente, che in breve tempo liberò il Kuwait e costrinse alla resa Saddam Hussein, la cui Guardia nazionale, che raggruppava il meglio dei suoi reparti, si dissolse come il resto dello schieramento. I pacifisti italiani, che si erano risvegliati al fragore dei cannoni americani – quello d'altre armi e d'altre armate li lascia indifferenti – accusarono il Presidente [[George H. W. Bush|Bush]] di condurre una guerra di conquista e di vendetta a sfondo petrolifero, e di voler occupare l'Irak e Bagdad per scacciarne il dittatore, contravvenendo il mandato internazionale: che concedeva, come obbiettivo, la sola liberazione dell'emirato invaso. Quando poi Bush si astenne dallo sguinzagliare le colonne di Schwarzkopf verso il cuore dell'Irak, le voci di quegli stessi pacifisti e d'altri si levarono per imputargli d'aver lasciato al potere il tiranno. ([[Indro Montanelli e Mario Cervi]])
 
==Voci correlate==