Enzo Bettiza: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Micione (discussione | contributi)
m refuso
Riga 33:
*Detesto la parola "territorio", mi fa venire in mente la mafia. Non esistono partiti territoriali né partiti cosmici.
*Se sogno la mia balia Mare, sogno in serbocroato. Se sogno le Poljakove, madre e figlia, che mi ospitarono a Mosca quando [[Giulio De Benedetti]] mi licenziò dalla Stampa e mi tolse casa, sogno in russo. Se sogno [[Simone Veil]], cui fui molto vicino all' Europarlamento, sogno in francese. Ma se sogno mio padre, sogno in dialetto veneto.
 
{{Intestazione|''Corriere della sera'', intervista di Aldo Cazzullo, 17 dicembre 2016}}
* [[Indro Montanelli|Montanelli]] disprezzava la borghesia che difendeva, e ammirava i comunisti che attaccava. Era convinto che la rivolta di Budapest si dovesse a operai che volevano il vero socialismo; mentre fu una rivolta nazionalista e antisovietica. 
* Vivevo di espedienti. Sono stato contrabbandiere, venditore di libri a rate, giocatore di poker.
* {{NDR|[[Eugenio Montale]]}} Gradevole, ironico. Pacato fustigatore di chi non amava. Cioè quasi tutto il resto dell’umanità.
* {{NDR|[[Giorgio Bocca]]}} Giornalista d’istinto. Capace di rendersi simpatico e antipatico. Lo incontrai a Macao, lo portai in giro, lo aiutai. Il giorno dopo lessi nel suo articolo: “C’è qui anche il decadente Bettiza…
* Andai a parlargli {{NDR|[[Enrico Berlinguer]]}} alle Botteghe Oscure dopo la primavera di Praga. Era una delle prime volte che il Corriere dava spazio a un leader del Pci. Stavo al Raphael, l’hotel di Craxi. [[Enrico Berlinguer|Berlinguer]] volle riaccompagnarmi sulla sua 500. Guidò lui. Era molto diverso da Togliatti.
* Ma conosco la teoria dell’antimateria: da qualche parte potrebbe esserci un mio doppio. Come se noi fossimo le copie di noi stessi, in un altro luogo, in un altro spazio.
 
==Altri progetti==