Hans Ruesch: differenze tra le versioni

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*Lo sperimentatore che per primo dimostrò che un [[topo]], premendo un tasto, riesce a interrompere una scarica elettrica che lo strazia, ha portato la riprova di quanto l'umanità già sapeva dal millenni: che il topo è un animale molto intelligente e l'uomo un animale molto crudele. Gli sperimentatori che ripetono questo genere di esperimenti con infinite varianti, dimostrano la verità di un vecchio adagio: che la differenza tra l'intelligenza e la stupidità sta nel fatto che l'intelligenza ha i suoi limiti.<br />Come la stupidità, così anche la crudeltà, sua cugina, non ha limiti. <!--(p. 55)-->
*Agli osservatori della materia si presenta il sorprendente fenomeno che mentre da una parte i vivisettori equiparano le reazioni fisiologiche, nervose e psichiche dell'animale a quelle dell'’uomo, dall'altra essi pretendono di poterne fare tutto quel che vogliono e, allo stesso tempo, che gli animali non soffrono. È sintomatico che questi individui, pure avendo continui contatti con gli animali, non sembrano minimamente accorgersi che tutti sono dotati di una squisita sensibilità e di un'intelligenza che, seppure per molti versi assai differente dalla nostra, non per questo va considerata "inferiore". <!--(p. 61)-->
*Le [[termite|termiti]] inventarono costruzioni di argilla estremamente complesse, provviste anche di condizionamento d'aria, quando l'uomo non si era ancora costruito la prima capanna di pietra. Le formiche dedicano altrettante cure alle proprie costruzioni. Nelle giornate calde le [[ape operaia|operaie]] trasportano le larve e i bozzoli a uno a uno nelle loro mascelle e li depongono nei corridoi che si trovano a stretto contatto con la superficie riscaldata dal sole; di notte li riportano al centro del formicaio.<br />Gli organi sensori, distribuiti su tutto il corpo degli insetti sono delicatissimi: i [[pidocchio|pidocchi]] disertano un uomo appena morto avvertendone subito il raffreddamento, e spesso lo abbandonano prima che muoia, quando inizia l'abbassamento della temperatura corporea. <!--(p. 63)-->
*Si è accertato che le [[scimmia|scimmie]] sanno anche comunicare tra loro, sia con gesti dei quali gran parte sono identici ai gesti umani, sia con parole, di cui sono state finora identificate un'ottantina. Vi sono scimmie più intelligenti di esseri umani dalle facoltà scarsamente sviluppate. L'intelligenza di una scimmia adulta corrisponde a quella dei bambini tra i cinque e i nove anni di età, ma il suo sistema nervoso è più delicato, più fragile di quello umano, per cui le scimmie possono soffrire come e più dell'uomo. <!--(p. 64)-->
*Il desiderio di proteggere gli animali scaturisce inevitabilmente dalla più approfondita conoscenza di essi, dalla scoperta che sono creature sensibili e intelligenti, enormemente desiderose di affetto, nonché affettuose, ma indifese in un mondo crudele e incomprensibile, esposte a tutti i soprusi dei dominatori. Gli zoofobi vorrebbero dar a intendere che l'amore per gli animali va a scapito dell'amore per l'uomo. È vero esattamente il contrario. L'amore per gli animali è qualcosa in più, non in meno. [...] E chi ama gli animali li ama anzitutto per le qualità "umane" che essi dimostrano: intendendo però quelle che l'uomo manifesta quando è al suo meglio, non quando è al suo peggio. <!--(p. 66)-->